🐂 Non tutti i tori sono uguali. Le 5 scelte dell'IA di novembre con un incremento del 20% Sblocca Ora

Il dibattito presidenziale USA condiziona il forex

Pubblicato 27.09.2016, 10:04
USD/CAD
-
USD/MXN
-
US500
-
JP225
-
HK50
-
CL
-
TOPX
-

Il mercato dei cambi ha reagito bruscamente al primo dibattito presidenziale svoltosi ieri sera negli USA. Le valute dei mercati emergenti hanno trovato richieste diffuse, soprattutto il peso messicano e il dollaro canadese, che hanno messo a segno i guadagni maggiori perché gli esperti si sono trovati d’accordo nel dire che Hillary Clinton ha vinto il primo dibattito. Il peso messicano è salito dell’1,70% contro il biglietto verde, la coppia USD/MXN è scesa fino a un minimo pari a 19,4848 per poi stabilizzarsi intorno a 19,55.

Il peso è considerato un indicatore del sentiment del mercato rispetto al possibile esito delle elezioni negli USA, perché una vittoria di Trump si tradurrebbe sicuramente in accordi commerciali più duri per il Messico.

Anche il dollaro canadese ha trovato richieste dopo il dibattito, l’USD/CAD è sceso di nuovo sotto la soglia a 1,32, in calo a 1,3166.

Dal punto di vista tecnico, la coppia di valute è bloccata sotto la sua media mobile a 200 giorni, attualmente pari a 1,3239, al ribasso si osserva invece un supporto a 1,2764 (minimo 18 agosto).

Manteniamo il nostro giudizio ribassista sul loonie (CAD) perché riteniamo che il rallentamento dell’economia, l’inflazione anemica e le deboli prospettive sui prezzi del Petrolio Greggio abbiano fatto salire le probabilità di un taglio del tasso dalla BoC.

Le valute legate alle materie prime di elevata qualità hanno incontrato una domanda solida durante la seduta asiatica, il dollaro australiano e neozelandese hanno guadagnato rispettivamente lo 0,47% e lo 0,38%, la corona norvegese si è apprezzata dello 0,12%, intanto ieri si è aperto il Forum Internazionale sull’Energia.

I prezzi del greggio sono sull’ottovolante da venerdì, quando hanno iniziato a diffondersi voci su un potenziale congelamento della produzione da parte dell’OPEC.

Venerdì il greggio West Texas Intermediate ha ceduto il 5%, ma poi ieri è rimbalzato a 46 USD al barile.

Le speculazioni intorno ai colloqui per un congelamento della produzione rimarranno il catalizzatore principale, finché il mercato non si concentrerà sulle scorte di greggio negli USA, che saranno pubblicate domani.

Sul mercato azionario, gli indici asiatici si sono ripresi dall’ondata di vendite di ieri, cancellando parzialmente le perdite. In Giappone, il Nikkei ha guadagnato lo 0,84%, il più ampio indice Topix ha guadagnato l’1%.

Nella Cina continentale, gli indici compositi di Shanghai e Shenzhen hanno guadagnato rispettivamente lo 0,30% e lo 0,42%.

Sul mercato offshore, l’Hang Seng di Hong Kong è salito dell’1,35%. Infine, in Europa i future sui listini azionari si sono mossi tutti in territorio positivo, suggerendo un’apertura in rialzo.

Anche i future sui listini USA sono positivi, quelli sull’S&P 500 sono in rialzo dello 0,62%.

Oggi gli operatori monitoreranno l’IPP, la bilancia commerciale e le vendite al dettaglio in Svezia; le vendite e gli ordini industriali in Italia; i PMI servizi e composito di Markit, l’indice sulla fiducia dei consumatori e quello della Fed di Richmond negli USA.

Ultimi commenti

Prossimo articolo in arrivo...
Installa le nostre app
Avviso esplicito sui rischi: Il trading degli strumenti finanziari e/o di criptovalute comporta alti rischi, compreso quello di perdere in parte, o totalmente, l’importo dell’investimento, e potrebbe non essere adatto a tutti gli investitori. I prezzi delle criptovalute sono estremamente volatili e potrebbero essere influenzati da fattori esterni come eventi finanziari, normativi o politici. Il trading con margine aumenta i rischi finanziari.
Prima di decidere di fare trading con strumenti finanziari o criptovalute, è bene essere informati su rischi e costi associati al trading sui mercati finanziari, considerare attentamente i propri obiettivi di investimento, il livello di esperienza e la propensione al rischio e chiedere consigli agli esperti se necessario.
Fusion Media vi ricorda che i dati contenuti su questo sito web non sono necessariamente in tempo reale né accurati. I dati e i prezzi presenti sul sito web non sono necessariamente forniti da un mercato o da una piazza, ma possono essere forniti dai market maker; di conseguenza, i prezzi potrebbero non essere accurati ed essere differenti rispetto al prezzo reale su un dato mercato, il che significa che i prezzi sono indicativi e non adatti a scopi di trading. Fusion Media e qualunque fornitore dei dati contenuti su questo sito web non si assumono la responsabilità di eventuali perdite o danni dovuti al vostro trading né al fare affidamento sulle informazioni contenute all’interno del sito.
È vietato usare, conservare, riprodurre, mostrare, modificare, trasmettere o distribuire i dati contenuti su questo sito web senza l’esplicito consenso scritto emesso da Fusion Media e/o dal fornitore di dati. I diritti di proprietà intellettuale sono riservati da parte dei fornitori e/o dalle piazze che forniscono i dati contenuti su questo sito web.
Fusion Media può ricevere compensi da pubblicitari che compaiono sul sito web, in base alla vostra interazione con gli annunci pubblicitari o con i pubblicitari stessi.
La versione inglese di questa convenzione è da considerarsi quella ufficiale e preponderante nel caso di eventuali discrepanze rispetto a quella redatta in italiano.
© 2007-2024 - Fusion Media Limited. tutti i Diritti Riservati.