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Il legname potrebbe toccare il minimo di 2 anni tra mutui e tassi Fed

Pubblicato 14.06.2022, 15:57
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I tassi di interesse e dei mutui negli Stati Uniti vanno in una sola direzione: in alto. Di conseguenza, anche i prezzi del legname, non possono che andare in una direzione: in basso.

Per il legname la festa sembra essere finita, dopo il rally di sei mesi fino ad aprile l’anno scorso, con gli acquirenti che facevano a gara su un mercato immobiliare super-affollato e costoso, facendo schizzare ancora di più i prezzi delle case.

I prezzi delle case USA sono infatti balzati di oltre il 20% sull’anno a marzo, malgrado l’aumento dei tassi di interesse e dei mutui, in base ad un indice immobiliare di Standard & Poor’s.

Ma i mutui immobiliari sono cresciuti al tasso più lento ad aprile, secondo Freddie Mac, rafforzando l’idea che i tassi di prestito in salita per gli aggressivi aumenti dei tassi della Federal Reserve cominciano a soffocare gli acquisti sul mercato immobiliare americano.

Con la Fed che sembra sempre più belligerante sui tassi dopo che l’indice sui prezzi al consumo di maggio ha rivelato un’inflazione ad un nuovo massimo del 1981, i dirigenti del mercato immobiliare cominciano ad ammettere quello che molti già sapevano: Non c’è mai stato un momento peggiore per comprare casa in America.

Lumber Monthly

Grafici gentilmente forniti da skcharting.com

Una ricerca di Bank of America, pubblicata nel weekend da Markets Insider, sembra confermare questa idea, mostrando che il tasso di accessibilità immobiliare è crollato vicino ai minimi del 1987 e del 2005.

Dopo l’indice IPC del mese scorso più alto del previsto, la Fed dovrebbe alzare i tassi tra 50 e 75 punti base (bps) quando il Federal Open Market Committee si incontrerà, domani. E questo dopo l’aumento da 25 bps a marzo e 50 bps a maggio. Qualche economista parla persino di un aumento da 100 bps a luglio se l’inflazione non dovesse scendere.

Sul fronte dei mutui, il tradizionale tasso fisso a 30 anni ha superato il 5% all’inizio dell’anno, raggiungendo il massimo dal 2009. In media, era sotto il 3% un anno fa. I consumatori sono anche alle prese con l’inflazione alle stelle che sta facendo salire il prezzo di prodotti necessari, dagli alimentari al gas.

Questo triplo colpo è significativo. Solo nella scorsa settimana, le richieste di mutui sono crollate del 7%, del 21% su base annua, in base ai dati di Insider. Allo stesso tempo, la domanda di rifinanziamenti di mutui è scesa del 6% la scorsa settimana, con -75% su base annua. Pantheon Macroeconomics arriva a dire che le richieste di mutui stanno “collassando”.

I timori dei consumatori per la loro situazione finanziaria personale hanno “raggiunto un massimo storico a maggio … ed hanno espresso maggiore apprensione per la sicurezza lavorativa”, afferma Doug Duncan, vice presidente e capo economista di Fannie Mae.

Non sorprende che gli investitori stiano dimostrando la preoccupazione per il ridimensionamento dell’interesse di acquisto su una materia prima direttamente legata al settore immobiliare: il legname.

I prezzi del legname sono saliti solo in due dei quasi sei mesi di quest’anno, risultando in un crollo del 54% dall’inizio del 2022. Il calo peggiore si è avuto a maggio, che ha rappresentato un -37%, o oltre due terzi della perdita dell’anno.

Prima degli scambi dei future USA di questo martedì, il prezzo del legname si attestava a 528 dollari per migliaia di piedi tavolari, dopo aver toccato un minimo di nove mesi di 517 dollari ieri.

Appena un anno fa, i prezzi avevano raggiunto il massimo record di 1.733 dollari, con la domanda inevasa per edilizia e fai-da-te dopo la pandemia che aveva alimentato una febbre speculativa.

Quindi, dove potrebbe dirigersi ora il legname?

Lumber Weekly

Sunil Kumar Dixit, a capo delle strategie tecniche di skcharting.com, afferma che, se il tonfo del legname non si fermerà, potrebbe dirigersi sotto i 400 dollari, il minimo dal giugno 2020.

Ma è anche probabile un riacquisto tecnico dopo l’eccessiva correzione di maggio, puntualizza.

Il legname si avvicina alla zona di supporto orizzontale e la lettura stocastica settimanale di 1,20/1,72 indica “estreme condizioni di oversold” che richiedono una ripresa, puntando alla media mobile semplice su 200 settimane di 622 dollari ed alla media mobile esponenziale su 50 mesi di 671 dollari, dice Dixit.

“Un consolidamento sopra questa zona può creare abbastanza slancio per un nuovo test della SMA su 100 settimane di 871 dollari e della EMA su 50 settimane di 899 dollari”, spiega.

Raggiungere queste aree consentirà inoltre di “colmare il divario” compreso tra 812 e 920 dollari, spiega Dixit.

Se il rialzo non prenderà la carica, allora è probabile un calo di altri 160 dollari, afferma, aggiungendo:

“Fino a quando ai prezzi del legname mancherà forza di acquisto sopra 670 dollari, aspettiamoci che i prezzi scendano ancora verso la SMA su 100 mesi di 473 dollari. Il prolungato sell-off potrebbe persino esporre il materiale alla SMA su 200 mesi di 368 dollari”.

Nota: Barani Krishnan utilizza una varietà di opinioni oltre alla sua per apportare diversità alla sua analisi di ogni mercato. Per neutralità, a volte presenta opinioni e variabili di mercato contrarie. Non ha una posizione su nessuna delle materie prime o asset di cui scrive.

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