Questo articolo è stato scritto in esclusiva per Investing.com.
Considerato che le pressioni inflazionarie stanno ancora aumentando ed i rendimenti dei bond stanno salendo, la ripresa del mercato azionario di questa settimana, soprattutto per il settore tecnologico, potrebbe dimostrarsi di breve durata.
I mercati sono rimbalzati, ironicamente, sulla capacità dell’America di indebitarsi ancora di più, avendo ulteriormente rimandato la decisione al proposito. Ma l’aumento dei rendimenti riduce l’appeal dei titoli growth nel settore tech, che hanno rendimenti dei dividendi bassi.
Un report sull’occupazione più solido oggi potrebbe paradossalmente avere un impatto negativo sui titoli azionari, in quanto rafforzerebbe le aspettative che la Fed procederà con l’annuncio delle tempistiche e del ritmo della riduzione del suo vasto programma di acquisti di asset in occasione del vertice del 3 novembre. Penso che servirebbe una delusione enorme per cambiare i piani di tapering della Fed. La maggior parte dei principali indicatori che abbiamo visto nelle ultime settimane suggeriscono che avremo un dato sull’occupazione decente che accontenterà la Fed prima che la banca centrale freni il QE.
Da un punto di vista tecnico, i mercati non sono ancora fuori dai guai.
Il grafico settimanale del NASDAQ mostra che l’indice ha trovato resistenza intorno a 15.000 dopo essere salito per ritestare la parte posteriore della linea di trend infranta in atto dal marzo 2020:
Grafico settimanale NASDAQ
La via della minore resistenza, almeno su questa finestra temporale, resterà al ribasso fino a quando resteremo al di sotto di questa linea di trend o fino a quando non vedremo un pattern di inversione a livelli inferiori.
Sulla finestra temporale giornaliera, le prospettive tecniche sembrano un po’ più complicate. Il fatto che l’indice sia riuscito ad infrangere e chiudere al di sopra dell’area cruciale di 14.800 (o giù di lì) significa che i venditori hanno perso un po’ del controllo che avevano sulla direzione a breve termine del trend.
Grafico giornaliero NASDAQ
E quindi dovranno lavorare un po’ per riprendere il pieno controllo. Un’infrazione decisiva sotto 14.800 potrebbe essere l’innesco che serve. Se dovesse succedere, potremmo assistere ad un ritorno al supporto di circa 14.450 e magari anche più in basso nel tempo.
Gli investitori rialzisti vorranno vedere quella linea di trend infranta essere riconquistata prima di riacquistare fiducia, soprattutto alla luce del rialzo dei rendimenti dei bond:
Grafico giornaliero Titoli del Tesoro a 10 anni
In effetti, il rendimento decennale ha toccato un nuovo massimo plurimensile a 1,60 e potrebbe salire ancora nelle prossime settimane se le pressioni inflazionarie resteranno elevate o se gli indicatori economici miglioreranno al punto da garantire un processo di inasprimento della politica più rapido.