Questo articolo è stato scritto in esclusiva per Investing.com
In un clima di incertezza geopolitica, inversione dei rendimenti e voci di recessione, i mercati sono stati scombussolati nelle ultime settimane. Ma abbiamo appena assistito ad una vera inversione ribassista per i principali indici, in particolare per il già malconcio Russell 2000?
Dopo una forte ripresa dal territorio degli orsi, il mese di marzo e il primo trimestre si sono chiusi con i titoli azionari in discesa negli ultimi due giorni.
Questo mini-sell-off è stato dovuto alla copertura delle posizioni di fine trimestre o è l’inizio di un nuovo trend in discesa?
L’inizio del nuovo mese e del nuovo trimestre, oggi, vedrà i fondi tornare sui titoli azionari ed innescare un nuovo rally?
O assisteremo ad una replica del tonfo visto all’inizio del Q1?
A giudicare dall’azione di prezzo del Russell e di un paio di altri importanti indici, c’è ragione di essere di nuovo ribassisti.
L’indice small-cap USA ha infranto un enorme livello qualche giorno fa intorno a 2100, che ha poi portato a conseguenti acquisti tecnici. Ma il fatto che l’indice sia ora tornato sotto questo livello suggerisce che la mossa al rialzo di inizio settimana possa essere stata una trappola dei tori.
Nel grafico, l’area intorno a 2100 ha visto un significativo supporto in passato. Ma, dopo il breakdown all’inizio dell’anno, abbiamo visto una notevole attività di vendita intorno a questo livello. Il fatto che abbiamo assistito ad un tentativo fallito di breakout sopra 2100 questa settimana non fa che confermare l’ipotesi ribassista.
Tuttavia, come spiega John Marley, esperto commentatore dei mercati …
“Si dice che chi dorme non piglia pesci, però la fretta è cattiva consigliera”.
…. Ora abbiamo bisogno di vedere qualche conferma prima di essere totalmente ribassisti, considerate tutte le macro-incertezze che ci sono. Una rottura sotto 2041 creerebbe un minimo più basso e dunque un chiaro segnale ribassista.
Tuttavia, tutte le scommesse ribassiste salterebbero se il Russell superasse l’area di resistenza di 2100-2138 (ombreggiata) con un po’ più di decisione nei prossimi giorni.
Fondamentalmente, non è cambiato molto nelle ultime settimane. Semmai, le speranze di un cessate il fuoco in Ucraina sono state più volte deluse e ci sono buone probabilità che sia lo stesso anche per l’ultimo round di negoziati tra i due paesi.
Se i trader si sentivano ribassisti sui titoli azionari allora, adesso i mercati sono in netto rialzo e dunque a livelli ancor più allettanti per un ritorno degli orsi. La prossima mossa spetta a loro.