I crescenti timori per l’inflazione affliggono ormai da un po’ i titoli azionari. Di recente, il settore del mercato che ha sofferto di più è stato quello dei titoli tech, dopo un 2020 stellare.
Gli investitori temono che, se l’inflazione dovesse surriscaldarsi, le valutazioni eccessive dei titoli tech non saranno più supportate dall’accomodamento della Federal Reserve ed i tassi dovranno essere alzati, nonostante la banca centrale statunitense continui a parlare di tassi di interesse più bassi per un periodo più lungo. Considerate queste preoccupazioni, gli investitori stanno riposizionando i portafogli per aumentare il peso degli asset value, a scapito dei settori growth.
Questo recente fenomeno, con gli investitori che entrano ed escono dai titoli tech in base alle prospettive di un reflation trade, sta pesando sull’indice NASDAQ 100, legato al settore tech, crollato del 3,9% sull’anno. Ma è visibile soprattutto dalla recente azione del titoli del produttore di iPhone, Apple (NASDAQ:AAPL), che segna una performance sottotono ed è crollato del 5,1% sull’anno in corso.
La debolezza dei segnali tecnici racconta una storia convincente:
Grafico giornaliero AAPL
Il titolo di Apple fatica a non completare un grande apice testa e spalle inclinato verso l’alto. La neckline in salita fa sperare che il titolo continuerà a registrare nuovi massimi, ma il calo nel mese di marzo è stato il primo segnale di problemi.
È stato seguito da un picco più basso il 29 aprile, che ha fornito un secondo segnale negativo. Infine, il prezzo è sceso ancora una volta sotto la neckline, dopodiché ha trovato supporto alla DMA su 200 ed è riuscito a chiudere appena sopra la neckline.
Tuttavia, gli indicatori ribassisti MACD e RSI sono entrambi già scesi sotto la linea di trend in salita, prima della neckline, suggerendo che il rischio è chiaramente al ribasso. Inoltre, l’ampiezza del pattern suggerisce un pesante interesse da parte dei trader, perciò se dovesse completarsi ed invertirsi ci sarà una forte reazione.
Se il pattern dovesse proseguire la sua dinamica naturale, il breakout al ribasso innescherà le short. Man mano che le short aumenteranno, e le long resteranno fuori, la domanda si ridurrà.
Strategie di trading
I trader conservatori dovrebbero aspettare un nuovo minimo, sotto il minimo dell’8 marzo di 116,21 dollari, che stabilisca una serie discendente di picchi e minimi, prima di rischiare una short.
I trader moderati andrebbero short con una chiusura sotto la DMA su 200.
I trader aggressivi potrebbero andare short quando vogliono, ammesso che accettino il rischio di non avere alcuna conferma del trend, il prezzo da pagare per ottenere la ricompensa maggiore nel battere il resto del mercato. La gestione del denaro è fondamentale.
Ecco un esempio.
Esempio di trading:
- Entrata: 125 dollari
- Stop-Loss: 130 dollari
- Rischio: 5 dollari
- Obiettivo: 110 dollari
- Ricompensa: 15 dollari
- Rapporto di rischio-ricompensa: 1:3
Nota dell’autore: Questo è solo un esempio. Dovete elaborare un piano di trading adatto alla vostra tempistica, al vostro budget ed al vostro temperamento. Fino a quando non avrete imparato come fare, potete seguire i nostri esempi, ma solo per imparare, non per avere un profitto o finirete per non ottenere nessuna delle due cose. Ve lo garantiamo.