Investing.com – Il contratto Future FTSE MIB con scadenza a giugno 2018 alle ore 19:30 di oggi quota 23785 punti, in guadagno del +0.12%, rispetto alla seduta precedente; la seduta odierna è stata caratterizzata da un movimento altalenante.
In chiusura, si collocano in terreno positivo 26 titoli su 40, con un range di variazione che va dal migliore (Pirelli & C SPA (MI:PIRC)), che guadagna il +2.61%, al peggiore (Azimut (MI:AZMT)), che cede il -3.46%.
Riflessioni condivise:
Che il setup di periodo sia sostanzialmente favorevole ad una correzione ribassista, anche di rilevante entità, è, tutto sommato, abbastanza evidente…almeno da un punto di vista tecnico; che invece, da un punto di vista comportamentale, il mercato sia apparentemente più favorevole a “salire” lo è almeno altrettanto. Il livello del precedente massimo, postato a 24544 punti una settimana fa circa, sembra voler tornare nel “mirino” del mercato. Siamo ancora relativamente lontani (siamo adesso a 24221 punti di indice), ma le malcelate intenzioni di voler strappare ancora al rialzo lo fanno apparire assolutamente a portata di mano. Cosa credere? quindi. A mio parere è assolutamente inutile, in fasi come queste, ostinarsi a voler “interpretare” tentando di ipotizzare le imminenti “mosse” del mercato; è un esercizio tanto complicato quanto inutile. Sappiamo bene (o dovremmo saperlo) che il mercato fa di tutto per confonderci le idee e dissimulare le sue vere intenzioni; è randomico ed irrazionale e molto spesso, mette in atto vere e proprie “trappole” a tutto sfavore di coloro che provano a seguirlo in modo razionale. Con questa premessa, è evidente che in simili frangenti, la cosa migliore da fare è rimanere “side”, almeno sino al momento in cui i segnali provenienti dal mercato, non acquistino una tendenza chiaramente identificabile e coerente con il contesto di medio, medio-lungo periodo. Forse proprio in quest’ultima parola: ”coerente” sta il vero metro di paragone della “credibilità” di un movimento di mercato. Abbandonato quindi l’inutile utilizzo dei vari indicatori di forza o di momento che, essendo tarati sull’andamento numerico del prezzo medio, non possono certamente restituirne un quoziente di credibilità, suggerisco di dedicarci, invece, all’analisi del contesto all’interno del quale ogni movimento si crea e si sviluppa. Questa capacità, che possiamo maturare solo grazie all’esperienza è ciò che può fare la sostanziale differenza per i nostri risultati di trading. Quanto più un movimento è coerente con il contesto di medio o medio-lungo periodo, tanto più esso sarà "tradabile" con buoni risultati. Per ora, pertanto, limitiamoci ad osservare che, se il rally riprendesse pienamente, i prossimi target rialzisti si potrebbero ipotizzare a 24465 e 24775 punti, con estensione sin verso i 25650 punti (breve periodo). Nel medio-lungo periodo, infatti, l’impostazione rimane rialzista. La figura che si è venuta a formare sui grafici non è ancora chiara sul medio periodo e questo lascia aperte le porte a qualsiasi tipo di evoluzione, nel breve periodo. Un primo livello “spartiacque” di breve periodo, si trova ora sull’indice FTSE MIB a 23715 punti circa. In questo periodo, il mio consiglio non cambia rimanendo quello di posizionarsi long solo in caso di congruo storno ribassista. Buonasera. Francesco Lamanna.
Chi gradisce questa analisi di fine giornata che viene qui regolarmente pubblicata, è gentilmente invitato a cliccare sul tasto "segui", manifestando, in tal modo, il suo gradimento.
Posizioni & operazioni del 2018: nessuna
Rimane aperta una posizione corta da 18135 punti del 2017.
Operazioni di trading di lungo periodo aperte oggi: nessuna
Operazioni di trading di lungo periodo chiuse oggi: nessuna
Ordini pendenti in attesa d’esecuzione: Ordine di vendita a livello molto superiore all’attuale (medio medio-lungo periodo a 28760-35545 punti).
Gli indici migliori del FTSE MIB, alle 17.50 di oggi sono risultati:
FTSE Italia Chimica (+1.92%)
FTSE Italia Energia (+1.30%)
FTSE Italia Alimentari (+1.13%)
Gli indici peggiori invece sono:
FTSE Italia Servizi Finanziari (-0.69%)
FTSE Italia Beni e Servizi Industriali (-0.65%)
FTSE Italia Industria (-0.59%)
Oggi i volumi di scambio sono risultati in diminuzione rispetto alla media delle ultime sedute, con 824.614.918 azioni, per un controvalore d 2.379.557.689 euro.
I titoli oggi più scambiati in capitale sono stati:
Unicredit (MI:CRDI) :
Volume di scambio 14.3M di titoli, per un controvalore d 255M di euro
Intesa (MI:ISP) :
Volume di scambio d 70.1M di titoli, per un controvalore d 221M di euro
Eni (MI:ENI) :
Volume di scambio di 12.2M di titoli, per un controvalore di 203M di euro
I titoli migliori dell'indice milanese sono in chiusura:
Pirelli & C SPA (MI:PIRC) quotato 7.144 (+2.61%)
ENI SpA (MI:ENI) quotato 16.676 (+1.44%)
Bper (MI:EMII) banca quotato 5.090 (+1.43%)
Fra i peggiori troviamo oggi:
Azimut Holding SpA (MI:AZMT) quotato 16.045 (-3.46%)
Prysmian (MI:PRY) quotato 26.19 (-2.20%)
Leonardo SpA (MI:LDOF) quotato 9.430 (-1.87%)
I rendimenti dei BTP italiani sono stati oggi del +1.89% sulla scadenza a 10 anni, del +0.72% su quella a 5 anni e del -0.12% su quella a 2 anni.
Sono miste, oggi, le performance delle maggiori piazze europee, con gli Indici di: Amsterdam AEX che sale del +0.22%, Parigi CAC 40 che chiude in peggioramento del -0.02%, Francoforte DAX, che diminuisce del -0.18%, Londra FTSE 100 che scende del -0.18%, Madrid IBEX che cede del -0.13% e Zurigo SMI positiva del +0.08 %.
Su base giornaliera, oggi il cross EUR/USD, ha assunto un andamento leggermente rialzista (+0.02%), al momento della scrittura, il cambio ha raggiunto un massimo a 1.1996 ed un minimo a 1.1936; la coppia scambia ora a 1.1943.