Investing.com - La quotazione dell’indice FTSE MIB, alle ore 17:30 di oggi, era di 19851 punti, in perdita del -2.43%, rispetto alla giornata precedente; la seduta odierna è stata caratterizzata da un movimento ribassista.
In chiusura, si collocano in terreno positivo 1 titoli su 40, con un range di variazione che va dal migliore (Recordati (MI:RECI)), che sale del +0.54%, al peggiore (Banco BPM (MI:PMII)), che scende del -6.47%.
Riflessioni condivise:
Abbiamo visto, nel mio ultimo articolo del primo ottobre, come ipotizzabile un movimento ribassista sull’indice italiano e come possibile obiettivo di quell’ipotesi, un livello iniziale di 19675 punti. Sembra proprio che il mercato abbia intrapreso quella strada e che il percorso rimasto, per il concreto raggiungimento di quel primo obiettivo, sia ormai piuttosto breve. Ma quale potrebbe essere ora, nel caso quel livello di quotazione ipotizzato venisse raggiunto, l’atteggiamento da tenere? E’ probabile che, la migliore scelta operativa da fare, sia quella di tipo strategico di medio e lungo periodo. Il momento è piuttosto difficile: lo spread sale, le banche sono sotto attacco, le quotazioni cedono a livello generale sotto le ondate di vendite che, con impietosa continuità, raggiungono i mercati. In questo frangente parrebbe che, salire sul carro dei venditori, sia la scelta più conveniente e forse è proprio così, ma…se si mantiene la calma e si analizza la situazione senza essere troppo coinvolti da un punto di vista emotivo, si riesce a fare una valutazione più serena e distaccata; non si può fare a meno di osservare come si sia ormai molto vicini a quei 19650/75 punti, che costituiscono un potenziale primo valore di acquisto, per il medio e lungo periodo. Trading di posizione, quindi…sì, esatto…proprio quello. Ma perché acquistare (poco) proprio in un momento che appare assai sfavorevole? Perché non aspettare invece un deciso e chiaro segnale di inversione rialzista, prima di operare? Semplicemente perché nel trading si esercita il rischio e perché lo si deve esercitare solo in base ad una metodologia che si sia dimostrata profittevole con continuità nel passato… e perché ciò, si deve fare anche in momenti apparentemente svantaggiosi… Considerato pertanto, che la quotazione di 19650/675 costituisce un PRIMO valore di possibile acquisto, e che anche se apparentemente il trend è decisamente negativo…ben difficilmente si può ipotizzare quale sarà il bottom che il mercato toccherà prima di invertire la tendenza, come da metodo Veda, inizierò a fare un leggero acquisto proprio su quel valore, se raggiunto. Attenderò poi personalmente, con pazienza e senza troppe preoccupazioni, vista la contenuta size della mia operazione, di assistere agli sviluppi. Un eventuale successivo acquisto (sempre leggero), nel caso il trend ribassista proseguisse, lo effettuerò non prima del successivo prezzo di 17500 punti e solo se quel valore venisse raggiunto. Una strategia semplice, quindi, ma piuttosto facile da implementare anche da un punto di vista del money management, che non espone a grandi rischi ma che richiederà tempi piuttosto lunghi per poter “maturare”. Non fornirò qui, almeno per il momento, i valori di uscita di questa strategia che, tengo a precisare, prevede un eventuale ulteriore acquisto (il terzo) sul valore di 13500 punti. Chi pensasse di adottarla, quindi, deve pensare a tempi di esposizione al mercato piuttosto lunghi (nell’ordine di diversi mesi) e ad un possibile draw down di queste dimensioni. I miei interventi di aggiornamento, come i lettori avranno notato, sono ora meno frequenti a causa di sopraggiunti nuovi impegni di lavoro che, per quanto gratificanti a livello professionale, richiedono il loro tempo per essere bene espletati. Ci tengo ad informare i lettori che abitualmente mi seguono, che questa rubrica rimarrà comunque, anche se con frequenza diversa, un punto fisso della mia attività. Buonasera. Francesco Lamanna.
Posizioni & operazioni del 2018: nessuna
Rimane aperta una posizione corta da 18135 punti del 2017.
Operazioni di trading di lungo periodo aperte: nessuna
Operazioni di trading di lungo periodo chiuse oggi: nessuna
Ordini pendenti in attesa d’esecuzione:
Ordine di vendita a livello molto superiore all’attuale (lungo periodo) a 28880-35650 punti e ordini di acquisto a 18075 e 15375 punti.
L'operazione qui segnalata oggi, si configura a sè stante per il medio periodo e il target verrà impostato non appena possibile stabilirlo con discreta probabilità di raggiungimento.
Gli indici migliori del FTSE MIB, alle 17.50 di oggi sono risultati:
FTSE Italia Materie Prime (-0.50%)
FTSE Italia Commercio (-0.59%)
FTSE Italia Beni Immobili (-0.62%)
Gli indici peggiori invece sono:
FTSE Italia Banche (-3.71 %)
FTSE Italia Servizi Finanziari (-3.45%)
FTSE Italia Finanza (-3.45%)
I titoli oggi più scambiati in capitale sono stati:
Intesa (MI:ISP): 326M di euro
Unicredit (MI:CRDI): 290M di euro
Eni (MI:ENI): 234M di euro
I volumi di scambio odierni sono stati nella media delle ultime sedute con 1.194.041.088 azioni, per un controvalore di 2.471.387.546 euro.
I rendimenti dei BTP italiani sono stati oggi del 3.41% sulla scadenza a 10 anni, del 2.64% su quella a 5 anni e del 1.40% su quella a 2 anni.
Sono negative, oggi, le performance delle maggiori piazze europee, con gli Indici di: Amsterdam AEX che scende del -1.11%, Parigi CAC 40 che chiude in peggioramento del -1.10%, Francoforte DAX, che diminuisce del -1.36%, Londra FTSE 100 che chiude al -1.16%, Madrid IBEX che segna il -0.59% e Zurigo SMI negativa del -0.86%.
Su base giornaliera, oggi il cross EUR/USD, ha assunto un andamento ribassista (-0.23%); al momento della scrittura, il cambio ha raggiunto un massimo a 1.1530 ed un minimo a 1.1460; la coppia scambia ora a 1.1494.
