Investing.com – Il contratto Future FTSE MIB con scadenza a marzo 2018 alle ore 18:30 di oggi quota 23112 punti, in perdita del -1.75% rispetto alla seduta precedente; la seduta odierna è stata caratterizzata da un movimento up & down.
In chiusura, si collocano in terreno positivo 2 titoli su 40, con un range di variazione che va dal migliore (Mediobanca (MI:MDBI)), che guadagna il +0.59%, al peggiore (Ferrari (MI:RACE)), che cede il +0.58%.
Analisi e commento:
Seduta iniziata in gap down, proseguita stabilmente in negativo e chiusa in allungo ribassista, non si può avere il minimo dubbio sul trend in corso. Gli orsi sembrano voler mostrare tutta la loro ira per il lungo periodo di continui ed importanti rialzi sviluppatisi senza concedere sosta durante tutto lo scorso anno e conclusasi (almeno per ora), con i fuochi d’artificio di gennaio 2018. Assistiamo ora all’inevitabile epilogo: tanto viene teso un elastico, tanto più violenta sarà la reazione contraria al movimento iniziale, così doveva essere e così è stato, anche in questo caso. Ora l’indice ha raggiunto la primissima area di supporto, relativa al movimento dell’ultimo strappo rialzista, la successiva area di supporto è ora quella rappresentata dal valore di 22800 e 22300 punti circa. Quest’ultimo valore assume, alla luce del tipo di sviluppo che il precedente rally ha assunto, una doppia valenza, Esso costituisce, pertanto, un valore da monitorare con grande attenzione in quanto, se raggiunto, potrebbe provocare una violenta reazione rialzista. Un eventuale segnale di vero e proprio reversal di medio periodo, si avrebbe solo con la stabile violazione down dei 21600 punti…un traguardo ancora piuttosto distante. Per il momento, la resistenza dei 24000 punti ha costituito un serio ostacolo alla prosecuzione del rally, ma la reale tendenza di fondo, non dimentichiamolo, appare ancora tendenzialmente rialzista. Attenzione quindi a posizionarsi corti con l’assoluta certezza che la quotazione possa solo proseguire al ribasso… magari ciò succederà, ma è sempre necessario agire con la dovuta prudenza. Shortare il mercato, anche in questo tipo di situazione, è suggeribile solo su eventuale e concreto storno rialzista. Questo tipo di scelta, seppur non semplice da gestire a causa del corrente sentiment ribassista che coinvolge i trader, rimane comunque quella più corretta, anche da un punto di vista della gestione del rischio di trading. I target ribassisti qui in precedenza ipotizzati, sono stati pienamente raggiunti…e superati. L’attenzione di breve deve ora essere focalizzata sul livello di 23290 punti, il più vicino valore “spartiacque”. Stabilmente posizionandosi la quotazione, oltre questo valore, si potrebbe assistere ad un recupero, in sequenza, dei livelli di 23450, 23625 e 23810 punti. Nel caso quest’ultima ipotesi si concretizzasse e a seconda della reazione che si verificasse, avremmo un pieno test della reale volontà del mercato. Sul fronte valutario, si è registrato oggi, sulla pubblicazione dei dati relativi alla disoccupazione e alle retribuzioni negli Stati Uniti, un iniziale movimento ribassista del cambio EUR/USD . Movimento poi però, contrastato da una decisa reazione rialzista che non è stata, tuttavia, sufficiente a riportare in terreno positivo la performance del cambio. Buonasera e buon fine settimana. Francesco Lamanna.
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Posizioni & operazioni del 2018: nessuna
Rimane aperta una posizione corta da 18135 punti del 2017.
Operazioni di trading di lungo periodo aperte oggi: nessuna
Operazioni di trading di lungo periodo chiuse oggi: nessuna
Ordini pendenti in attesa d’esecuzione: Ordine di vendita a livello molto superiore all’attuale (medio medio-lungo periodo a 28725-35525 punti).
Gli indici migliori del FTSE MIB, alle 17.50, oggi sono:
FTSE Italia Commercio (-0.70%)
FTSE Italia Assicurazioni (-0.71%)
FTSE Italia Alimentari (-0.74%)
Gli indici peggiori invece sono:
FTSE Italia Materie Prime (-3.15%)
FTSE Italia Chimica e Materie Prime (-3.15%)
FTSE Italia Salute (-2.80%)
Oggi volumi di scambio in linea con la media di periodo, con 858.783.823 azioni, per un controvalore di 3.071.662.620 euro.
I titoli oggi più scambiati in capitale sono stati:
Intesa (MI:ISP) :
Volume di scambio 96.5M di titoli, per un controvalore d 301M di euro
Unicredit (MI:CRDI) :
Volume di scambio di 16.2M di titoli, per un controvalore d 285M di euro
FCA (MI:FCHA) :
Volume di scambio di 14.5M di titoli, per un controvalore di 273M di euro
I titoli migliori dell'indice milanese sono in chiusura:
Mediobanca (MI:MDBI) quotato 9.946 (+0.59%)
Ferrari NV (MI:RACE) quotato 103.80 (+0.58%)
Banco BPM (MI:PMII) quotato 3.003 (-0.02%)
Fra i peggiori troviamo oggi:
Tenaris (MI:TENR) quotato 13.75 (-3.17%)
STM (MI:STM) quotato 18.49 (-2.99%)
Moncler (MI:MONC) quotato 26.02 (-2.69%)
I rendimenti dei BTP italiani sono stati oggi del +2.02% sulla scadenza a 10 anni, del +0.73% su quella a 5 anni e del -0.19% su quella a 2 anni.
Sono negative, oggi, con l’eccezione di Milano, le performance delle maggiori piazze europee, con gli Indici di: Amsterdam AEX che scende del -1.22%, Parigi CAC 40 che chiude in peggioramento del -1.64%, Francoforte DAX, che diminuisce del -1.68%, Londra FTSE 100 che cede del -0.63%, Madrid IBEX indietreggia del -1.81% e Zurigo SMI in perdita del -0.76 %.
Su base giornaliera, oggi il cross EUR/USD, ha assunto un andamento ribassista (-0.42%), al momento della scrittura, il cambio ha raggiunto un massimo a 1.2518 ed un minimo a 1.2409; la coppia scambia ora a 1.2458.