Investing.com – Il contratto Future FTSE MIB con scadenza a giugno 2018 alle ore 21:30 di oggi quota 23260 punti, in perdita del -0.14%, rispetto alla seduta precedente; la seduta odierna è stata caratterizzata da un movimento laterale.
In chiusura, si collocano in terreno positivo 20 titoli su 40, con un range di variazione che va dal migliore (Leonardo SpA (MI:LDOF)), che guadagna il +1.54%, al peggiore (STM (MI:STM)), che cede il -3.36%.
Riflessioni condivise:
Seduta dall’aspetto poco significativo, quella odierna. La quotazione è rimasta confinata in un ristretto range di movimento, nella parte alta dell’ultimo movimento. Il mercato ha consolidato le posizioni sin qui raggiunte, non lasciando trasparire alcuna reale volontà di correzione down. Una correzione attesa ormai da molti trader che giudicano troppo “tirato” il rally che si è ultimamente sviluppato. In realtà, a ben guardare la salita è avvenuta “tutta d’un fiato”, senza effettuare alcuna pausa. Questo atteggiamento tenuto dal mercato, se da un lato gioca a favore di chi vorrebbe assistere ad uno storno, da altro punto di vista è a loro sfavore. Un rally caratterizzato da una spinta tanto determinata, infatti, pur richiedendo, generalmente, una correzione, spesso prosegue come un vero e proprio toro “a testa bassa” incurante del “gap” che si lascia alle spalle. Per questi motivi un atteggiamento shortista durante impennate di questo tipo, si rivela spesso sfavorevole a chi lo intrattiene, molto meglio quindi, se si fosse convinti che una correzione sia ormai dovuta, attenderne le necessarie conferme tecniche sul grafico, prima di aprire operazioni che potrebbero rivelarsi totalmente contro trend, nel breve periodo. Dai vari resoconti sulle posizioni di mercato tenute dalla clientela che pervengono dai diversi broker, si è a conoscenza che la maggioranza delle posizioni dei piccoli trader sono ora corte e una parte di esse è già in evidente sofferenza con stop loss posizionati poco sopra il precedente massimo, postato a 24050 punti. È pertanto evidente che un nuovo allungo anche poco oltre quel livello, farebbe scattare quegli stop loss che andando a comprare per ricoprire le precedenti vendite, potrebbero facilmente innescare un ulteriore allungo dell’up. Il “boccone” si farebbe quindi piuttosto interessante per coloro che alimentano gli acquisti. I livelli da tenere sotto attenzione sono ora quelli di target rialzista individuabili, in sequenza, a 25000 e 26000 punti. Viceversa, in caso di storno ribassista, un primo livello di acquisto sarebbe quello dei 22850 punti, seguito dal successivo a 22435 punti. la tendenza nel brevissimo periodo rimane tendenzialmente rialzista, seppur momentaneamente soggetta a possibilità di correzione, anche profonda, verso sud. Stabiliti così i nostri ipotetici valori di riferimento per i prossimi movimenti, non ci resta che attendere gli sviluppi di mercato. Buonasera. Francesco Lamanna.
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Posizioni & operazioni del 2018: nessuna
Rimane aperta una posizione corta da 18135 punti del 2017.
Operazioni di trading di lungo periodo aperte oggi: nessuna
Operazioni di trading di lungo periodo chiuse oggi: nessuna
Ordini pendenti in attesa d’esecuzione: Ordine di vendita a livello molto superiore all’attuale (medio medio-lungo periodo a 28760-35545 punti).
Gli indici migliori del FTSE MIB, alle 17.50 di oggi sono risultati:
FTSE Italia Energia (+1.21%)
FTSE Italia Telecomunicazioni (+1.14%)
FTSE Italia Alimentari (+0.84%)
Gli indici peggiori invece sono:
FTSE Italia Tecnologia (-2.75%)
FTSE Italia Prodotti per la Casa (-1.34%)
FTSE Italia Automobili e Componentistica (-1.01%)
Oggi i volumi di scambio sono risultati in linea con la media delle ultime sedute, con 821.508.892 azioni, per un controvalore d 2.573.748.341 euro.
I titoli oggi più scambiati in capitale sono stati:
Eni (MI:ENI) :
Volume di scambio 19M di titoli, per un controvalore d 304M di euro
Unicredit (MI:CRDI) :
Volume di scambio di 10.4M di titoli, per un controvalore d 186M di euro
Intesa (MI:ISP) :
Volume di scambio di 58.9M di titoli, per un controvalore di 183M di euro
I titoli migliori dell'indice milanese sono in chiusura:
Leonardo SpA (MI:LDOF) quotato 9.916 (+1.54%)
Telecom Italia (MI:TLIT) quotato 0.8624 (+1.48%)
UBI (MI:UBI) banca quotato 4.067 (+1.37%)
Fra i peggiori troviamo oggi:
STMicroelectronics NV (MI:STM) quotato 17.84 (-3.36%)
Italgas SpA (MI:IG) quotato 5.120 (-1.42%)
Fiat (MI:FCHA) quotato 19.422 (-1.39%)
I rendimenti dei BTP italiani sono stati oggi del +1.72% sulla scadenza a 10 anni, del +0.62% su quella a 5 anni e del -0.18% su quella a 2 anni.
Sono miste, oggi, le performance delle maggiori piazze europee, con gli Indici di: Amsterdam AEX che scende del -0.37%, Parigi CAC 40 che chiude in miglioramento del +0.21%, Francoforte DAX, che diminuisce del -0.19%, Londra FTSE 100 che avanza del +0.16%, Madrid IBEX che migliora il +0.11% e Zurigo SMI positiva del +0.01 %.
Su base giornaliera, oggi il cross EUR/USD, ha assunto un andamento ribassista (-0.27%), al momento della scrittura, il cambio ha raggiunto un massimo a 1.2400 ed un minimo a 1.2329; la coppia scambia ora a 1.2379.