Investing.com - La quotazione dell’indice FTSE MIB, alle ore 17:30 di oggi, era di 18.714 punti, in guadagno del +0.60%, rispetto alla giornata precedente; la seduta odierna è stata caratterizzata da un movimento lateral rialzista.
In chiusura, si collocano in terreno positivo 32 titoli su 40, con un range di variazione che va dal migliore (Telecom Italia (MI:TLIT)), che sale del +2.90%, al peggiore (Saipem (MI:SPMI)), che scende del -2.92%.
Riflessioni condivise:
Dopo le preoccupate dichiarazioni di ieri del ministro Savona, tocca oggi al premier Conte intervenire per tentare di riportare la calma sulla scena, proponendo una rimodulazione di alcune delle misure previste nella manovra finanziaria, oltre ad una accelerazione degli investimenti per facilitare la ripresa economica del paese. Oggi, tuttavia, è il turno del ministro Tria a sottolineare la pericolosità dell’attuale situazione. Il ministro dell’economia ha infatti sottolineato come un perdurare dello spread oltre area dei 300 punti, potrebbe provocare un aumento dei tassi sui mutui delle famiglie. Dal canto suo, il vicepremier Salvini, notoriamente l’esponente del governo con le posizioni più radicali verso la Ue, continua oggi il battibecco con il commissario UE Moscovici accusandolo di rilasciare dichiarazioni offensive verso l’Italia. “La pazienza è finita” ha dichiarato Salvini, in risposta all’accusa mossagli dal commissario UE di voler portare avanti trattative da “mercante di tappeti”. Un pessimo spettacolo, in definitiva e una caduta di stile da parte di entrambi i protagonisti dello scontro. L’animosità non sembra voler ancora lasciare il passo ad un più civile e consono confronto. La situazione appare, al momento, piuttosto compromessa e nonostante la radicale presa di posizione di Salvini, il governo non potrà ignorare ancora a lungo l'aumento dello spread. Bisogna infatti tenere ben presente che le necessità di rifinanziamento del debito pubblico sono di rilevanti dimensioni e che un aumento dello spread influisce direttamente sul solvency ratio sia di banche che di compagnie di assicurazione, entrambi grandi acquirenti del debito pubblico italiano. Un forte innalzamento dello spread li obbligherebbe ad alleggerire le loro esposizioni diminuendo sostanzialmente i loro acquisti. Un pessimo segnale in questo senso è giunto in occasione dell'ultima asta di BTP nella quale le sottoscrizioni sono rimaste ben al di sotto della somma di 1 miliardo di Euro. Nel 2019 le emissioni saranno di circa 400 miliardi e con l'attuale trend di uscita dall'investimento da parte degli operatori esteri e dei piccoli investitori retail, non sarà impresa semplice riuscire a piazzarli. C’è da augurarsi che le capacità diplomatiche e di trattativa degli entourage di entrambi i protagonisti di questo aspro scontro, riescano a far prevalere il buon senso. Tornando sulla vicenda Savona, Salvini ha affermato che il ministro non ha alcuna intenzione di dimettersi e che rappresenta un asset per questo governo, bollando come “fantasie” le notizie diffuse ieri sui media. Tuttavia, il voto compatto dei vari paesi contro la manovra italiana, rimane sullo sfondo costituendo un pesante fardello da sopportare per questo governo. Le prove di distensione, comunque, sembrano essere iniziate e l’auspicio non può che essere quello di un loro prevalere sulla improduttiva rigidità delle posizioni. . Il “mercato”, dal canto suo, anche oggi ha dimostrato una discreta volontà di reazione, pur evidentemente subendo ancora, l’insistente attività dei venditori, che si ripresenta con regolarità. Al momento l'opzione più probabile rimane quella della prosecuzione di un movimento sostanzialmente di fascia, seppure ampia. Il setup tecnico rimane di potenziale recupero nel breve periodo, ma ancora gravato da una impostazione ribassista per il medio periodo. Suggerisco di monitorare con attenzione l’eventuale stabile violazione up del livello di 19650 punti… potrebbe portare nova forza ai tori…. Nell’eventualità di nuovo ribasso, viceversa, i valori da monitorare, per un possibile acquisto, rimangono quelli di 18075 e 17500 punti seguiti poi, molto più in basso, dai 15380 punti. Buonasera e buon week end. Durante la prossima settimana potrei essere assente per nuovi impegni di lavoro. Francesco Lamanna.
Posizioni & operazioni del 2018:
Rimane aperta una posizione corta da 18135 punti con stop a 19675 e target a 18085 punti
Operazioni di trading di lungo periodo aperte: long da 19650 punti
Operazioni di trading di lungo periodo chiuse oggi: nessuna
Ordini pendenti in attesa d’esecuzione:
Ordine di acquisto a 18075 e 15375 punti.
Gli indici migliori del FTSE MIB, alle 17.30 di oggi sono risultati:
FTSE Italia Viaggi e Tempo Libero (+3.83%)
FTSE Italia Servizi al Consumo (+2.54%)
FTSE Italia Telecomunicazioni (+2.20%)
Gli indici peggiori invece sono:
FTSE Italia Materie Prime (-1.64 %)
FTSE Italia Energia (-1.52%)
FTSE Italia Chimica e Materie Prime (-1.32%)
I titoli oggi più scambiati in capitale sono stati:
Eni (MI:ENI) 220M di euro
Unicredit (MI:CRDI): 176M di euro
Intesa (MI:ISP): 170M di euro
I titoli migliori dell'indice milanese sono in chiusura:
Telecom Italia (MI:TLIT) quotato 0.5472 (+2.90%)
Moncler (MI:MONC) quotato 30.08 (+2.31%)
Banca Generali (MI:GASI) quotato 18.59 (+2.26%)
Fra i peggiori troviamo oggi:
Saipem SpA (MI:SPMI) quotato 3.495 (-2.92%)
ENI SpA (MI:ENI) quotato 14.060 (-1.79%)
Tenaris (MI:TENR) quotato 11.625 (-1.65%)
I volumi di scambio odierni sono stati inferiori alla media delle ultime sedute con 1.273.828.637 azioni, per un controvalore di 1.621.497.338 euro.
I rendimenti dei BTP italiani sono stati oggi del 3.44% sulla scadenza a 10 anni, del +2.36% su quella a 5 anni e del +1.01% su quella a 2 anni.
Sono positive, oggi, con le eccezioni di Londra e Amsterdam, le performance delle maggiori piazze europee, con gli Indici di: Amsterdam AEX che scende del -0.05%, Parigi CAC 40 che chiude in miglioramento del +0.18%, Francoforte DAX, che aumenta del +0.49%, Londra FTSE 100 che chiude al -0.11%, Madrid IBEX che segna il +0.12% e Zurigo SMI positiva del +0.81%.
Su base giornaliera, oggi il cross EUR/USD, ha assunto un andamento ribassista (-0.64%); al momento della scrittura, il cambio ha raggiunto un massimo a 1.1421 ed un minimo a 1.1327; la coppia scambia ora a 1.1328.