Crollo o correzione dei mercati? In ogni caso, ecco cosa fare adessoVedi i sopravvalutati

Indice FTSE MIB, tori ancora “sul pezzo”, ostacoli evidenti

Pubblicato 19.09.2018, 21:35
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Investing.com - La quotazione dell’indice FTSE MIB, alle ore 17:30 di oggi, era di 21280 punti, in guadagno del +0.25%, rispetto alla giornata precedente; la seduta odierna è stata caratterizzata da un movimento altalenante-rialzista.

In chiusura, si collocano in terreno positivo 22 titoli su 40, con un range di variazione che va dal migliore (Buzzi Unicem (MI:BZU)), che sale del +2.19%, al peggiore (Prysmian (MI:PRY)), che scende del -2.66%.

Riflessioni condivise:

Ebbene sì, i tori rimangono ancora “sul pezzo”, intervenendo con regolarità a supporto della quotazione, ad ogni tentativo di aggressione da parte degli orsi, che pure non mancano e a loro volta, intervengono con una certa regolarità. La battaglia è evidentemente aperta e gli esiti sono alquanto imprevedibili. L’attuale setup di medio periodo vede, del resto, scontrarsi due fasi piuttosto nette, di cui quella maggiore è ribassista, mentre quella minore è correttivo-rialzista. Come spesso avviene, l’accavallarsi di due tendenze momentaneamente contrapposte, provoca uno stato di diretto scontro fra chi preferisce vedere la situazione da una prospettiva rialzista e chi, viceversa, parteggia per la sua opposta. L’area di prezzo nella quale ci troviamo attualmente rappresenta una prima resistenza di tipo “tecnico-comportamentale” variabile fra i 21395 e i 21920-22200 punti. In quest’area seppur così vasta, si colloca la zona di resistenza “seria”. Neppure una parziale continuazione rialzista oltre i 22500 punti sarebbe ancora sufficiente a ritenere che un cambio di trend di medio periodo sia avvenuta. Come qui già precisato, solo una stabile violazione up dei 22880 punti potrebbe segnalare un nuovo reversal di medio-lungo periodo. Diversamente i movimenti up, ai quali stiamo assistendo, sono destinati ad esaurirsi con una ripresa del down trend. Ovviamente, parlando di escursioni tanto importanti, è piuttosto complesso riuscire a gestire con stop loss contenuti le eventuali operazioni di vendita che si volessero posizionare a mercato. Una volta di più, pertanto, suggerisco di adottare una strategia di operazioni dal piccolo taglio, onde mantenere la necessaria flessibilità. Eventuali operazioni di vendita, inoltre non dovranno essere mai troppo ravvicinate, per evitare di accumularne troppe. I valori che suggerisco di tenere d’occhio sono i seguenti: 21395, 21915 e 22690 punti (indice), oltre allo “spartiacque” di breve, posizionato a 20950 punti. La strategia short, prevede un potenziale target a 19200/300 punti. Nel lungo e lunghissimo periodo, tuttavia, anche in caso di discesa sino sul target down poc’anzi segnalato o meno, la strategia dovrà invece essere impostata per un recupero del trend rialzista ed il raggiungimento di nuovi massimi, individuabili ben oltre i 24544 punti. In buona sostanza, salvo imprevisti quali una manovra economica particolarmente bene accetta da Bruxelles, dovremmo prima vedere completata la discesa in corso, alla quale manca ancora un target down e solo successivamente, assistere ad una ripresa del rally di fondo. Buonasera. Francesco Lamanna.

FTSE MIB, grafico a 15 minuti

Posizioni & operazioni del 2018: nessuna
Rimane aperta una posizione corta da 18135 punti del 2017.

Operazioni di trading di lungo periodo aperte: long da 20330 punti con tg ora a 21375/95 punti
Operazioni di trading di lungo periodo chiuse oggi: nessuna

Ordini pendenti in attesa d’esecuzione:
Ordine di vendita a livello molto superiore all’attuale (medio medio-lungo periodo a 28880-35650 punti) e ordini di acquisto a 18075 e 15375 punti.

Gli indici migliori del FTSE MIB, alle 17.50 di oggi sono risultati:

FTSE Italia Edilizia (+1.68%)
FTSE Italia Servizi Finanziari (+1.64%)
FTSE Italia Viaggi e Tempo Libero (+1.63%)

Gli indici peggiori invece sono:
FTSE Italia Alimentari (-1.26 %)
FTSE Italia Telecomunicazioni (-1.03%)
FTSE Italia Servizi di Pubblica Utilità (-0.98%)

I titoli oggi più scambiati in capitale sono stati:
Intesa (MI:ISP): 287M di euro
Unicredit (MI:CRDI): 217M di euro
FCA (MI:FCHA): 165M di euro

I titoli migliori dell'indice milanese sono in chiusura:
Buzzi Unicem (MI:BZU) quotato 18.920 (+2.19%)
Exor (MI:EXOR) quotato 56.96 (+2.12%)
Fiat Chrysler Automobiles NV (MI:FCHA) quotato 15.364 (+1.82%)

Fra i peggiori troviamo oggi:
Prysmian (MI:PRY) quotato 21.63 (-2.66%)
Italgas SpA (MI:IG) quotato 4.790 (-1.98%)
Campari (MI:CPRI) quotato 7.245 (-1.43%)

I volumi di scambio odierni sono stati superiori alla media delle ultime sedute con 832.421.417 azioni, per un controvalore di 2.129.463.986 euro.

I rendimenti dei BTP italiani sono stati oggi del +2.61% sulla scadenza a 10 anni, del +1.73% su quella a 5 anni e del +0.63% su quella a 2 anni.

Sono positive, oggi, le performance delle maggiori piazze europee, con gli Indici di: Amsterdam AEX che sale del 0.00%, Parigi CAC 40 che chiude in miglioramento del +0.56%, Francoforte DAX, che aumenta del +0.50%, Londra FTSE 100 che chiude al +0.42%, Madrid IBEX che segna il +0.41% e Zurigo SMI positiva del +0.27%.

Su base giornaliera, oggi il cross EUR/USD, ha assunto un andamento leggermente ribassista (-0.02%); al momento della scrittura, il cambio ha raggiunto un massimo a 1.1715 ed un minimo a 1.1650; la coppia scambia ora a 1.1674.

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