Il 2021 si sta rivelando difficile per molte società a crescita che avevano visto i prezzi delle loro azioni schizzare durante la pandemia. Ne è un esempio la società di firma elettronica DocuSign (NASDAQ:DOCU). Il titolo viene scambiato in range da quando ha segnato un massimo storico a settembre.
L’azienda di software applicativo, con sede a San Francisco, ha visto una crescita esplosiva dei suoi servizi digitali, in quanto il passaggio al lavoro da remoto ed il distanziamento sociale hanno spinto le società a puntare alla firma digitale ed a gestire i loro contratti in modo elettronico.
Questi trend hanno contribuito a rendere DocuSign una delle maggiori storie di successo del 2020 a Wall Street, dopo Zoom Video (NASDAQ:ZM), Tesla (NASDAQ:NASDAQ:TSLA) e Moderna (NASDAQ:MRNA). Nonostante il crollo di oltre il 20% dalla chiusura record di poco meno di 269 dollari ad azione dell’inizio di settembre, il titolo di DocuSign continua a registrare un’impennata del 192% sullo scorso anno. Il titolo ha chiuso a 213,34 dollari ieri, con un balzo di circa l’1% sulla giornata.
Un dilemma per gli investitori interessati a questi nuovi titoli tech è capire se riusciranno o meno a sostenere lo slancio di crescita una volta che la pandemia sarà contenuta e le aziende cominceranno ad operare normalmente. La natura dei prodotti di DocuSign suggerisce che il titolo ha ancora molto spazio di crescita post-pandemia davanti a sé.
Il successo di DocuSign durante la pandemia offre una concreta prova del fatto che i suoi prodotti occupano un posto permanente in un’economia che sta rapidamente passando al digitale. La società offre piani di firma elettronica personale a partire da 10 dollari al mese, fino a pacchetti aziendali per le grandi società.
Un mercato da 50 miliardi di dollari
Gli strumenti di DocuSign consentono alle società di gestire digitalmente il processo di accordo end-to-end, dalle bozze iniziali, all’implementazione del contratto ed alla sua gestione dopo la firma. La sua suite Agreement Cloud permette inoltre ai clienti di utilizzare le sue capacità di intelligenza artificiale per esaminare i contratti ed identificare i problemi, valutare i rischi ed elaborare da zero contratti su misura.
Secondo l’amministratore delegato della società Dan Springer, DocuSign si trova ancora nella fase iniziale di crescita in quello che stima sia un mercato da 50 miliardi di dollari.
In una dichiarazione della scorsa settimana ha affermato che:
“L’anno fiscale 2021 è stato una pietra miliare per DocuSign. Siamo diventati un pilastro della cosiddetta “anywhere economy”, ossia l’economia da qualunque posto, che permette sempre più alle persone di fare qualsiasi cosa, nella vita e al lavoro, da qualunque posto ci si trovi. In questo processo, abbiamo aumentato gli affari di quasi il 50%, raggiungendo quasi 1,5 miliardi di dollari di ricavi ed ottenendo un tasso di mantenimento record di ben il 123%. Crediamo che questa performance rappresenti un’accelerazione del trend attuale che va verso la trasformazione digitale dei contratti”.
DocuSign ha superato le aspettative su ricavi ed utili nel suo ultimo trimestre ed ha offerto previsioni migliori del previsto su questi dati. La società ha riportato un profitto rivisto per il quarto trimestre fiscale di 0,37 dollari ad azione l’11 marzo, in salita dagli 0,12 dollari ad azione dell’anno prima. I ricavi del trimestre sono saliti a 410 milioni dai 258 milioni di dollari precedenti.
La società sta spingendo per la crescita, in particolare oltreoceano, dove al momento ottiene solo il 21% dei ricavi. Le vendite dai clienti internazionali sono schizzate di ben l’83% su base annua ad 89 milioni di dollari nel quarto trimestre.
Morale della favola
Anche se potremmo facilmente vedere DocuSign continuare a crescere dopo la pandemia, è poco probabile che il titolo replichi la performance dello scorso anno. Una grossa sfida per i titoli ad alto slancio, come DocuSign, è il fatto che gli investitori stanno evitando le società con un considerevole sovrapprezzo nella valutazione quando i tassi di interesse stanno salendo.
Forse è questo il motivo per cui gli analisti non si aspettano molto rialzo quest’anno per il titolo di DocuSign, con un prezzo obiettivo che resta vicino a 280 dollari ad azione. Detto questo, DocuSign è un buon titolo buy-and-hold per i portafogli ad alta crescita.