Oggi dovremo fare a meno di Wall Street, ferma per celebrare il Martin L. King Day, le attenzioni sono tutte per il primo meeting del 2013 dell’Eurogruppo.
Diversi i temi che saranno affrontati, in primo piano la nomina del nuovo presidente e la situazione di Cipro.
L’ottava scorsa ha visto Piazza Affari consolidare i guadagni realizzati nelle ultime settimane.
Ancora una volta una chiusura weekly sopra i 17.500 per l’indice FTSEMIB e quadro grafico intatto, si procede gradualmente verso i 18.500 punti.
Nella settimana appena chiusa, lo S&P500 americano è finalmente riuscito a migliorare il massimo del 2012 fino a toccare venerdì i 1.486.
Anche qui non è cambiato nulla: obiettivo 1.500 punti e poi i massimi storici verso i 1.580.
E’ stata invece un’ottava movimentata sul Dax: violato al ribasso il canale 7.800/7.700 fino a giungere a meno di 20 punti dalla chiusura del gap di inizio anno a 7.618.
Giovedì c’è poi stato il recupero dei 7.700 e la chiusura della settimana sopra tale livello, allarme quindi rientrato per l’indice tedesco.
Sembrava vacillare anche il supporto di breve sul Bund a 142.60, ma poi è rimbalzato di quasi una figura (100 ticks).
Si resta in questo trading range 143.60/142.60 in attesa di una nuova possibile ripartenza verso il basso, il trend Short di inizio 2013 dovrebbe esaurirsi sui 141.50.
Per quanto riguarda il mondo del Forex, nella settimana appena chiusa, l’ EUR/USD ha bussato quattro volte su cinque alla resistenza in area 1.3380, ma senza fortuna ed adesso deve anche guardarsi alle spalle, c’è 1.33 da salvare.
La coppia GBP/USD ha violato il supporto a 1.6000 e da oggi è in corso quello a 1.5850, un livello molto importante, dopo c’è un vuoto fino a 1.5450!
Il dollaro/canadese ha chiuso il 2012 con un calo di quasi 3 punti percentuali, Il 2013 è partito sui minimi dello scorso dicembre, ma nella seduta di venerdì vi è stato un salto importante verso quella parità che manca dallo scorso 19 novembre.
Vi è prima da superare una resistenza di breve in area 0.9960, il livello dove si è arrestato momentaneamente il rimbalzo dal supporto a 0.9840.
Considerato che l’USD/CAD è il cambio che solitamente segue in modo inverso il mercato azionario, potranno quindi arrivare da questo cross dei segnali importanti per Wall Street & Company.
L’oro sembra ripercorrere a gennaio lo stesso copione visto a fine dicembre: test del supporto a 1.650$ e poi rimbalzo fino a poco sotto i 1.700$, La partita si gioca in questi 50$, per il momento la situazione resta neutra, ma molto calda.