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- L'S&P 500 è sceso pesantemente anche ieri e con volumi in aumento, questo senza nemmeno l'aiuto da parte dei mercati obbligazionari chiusi ieri per il Columbus day. L’ETF che racchiude le obbligazioni societarie ad alto rendimento ha inviato un chiaro messaggio ieri con il suo scivolone a senso unico, siamo ancora in modalità risk-off. D'altro canto l'USD continua a salire, e il sentiment che proviene dal mercato europeo lo aveva anche anticipato. C’è stato un po’ di recupero nei futures oggi pomeriggio verso le 15 ora italiana quando è arrivato l'ennesimo annuncio della Banca d'Inghilterra. La banca centrale del Regno Unito ha dichiarato che ora acquisterà titoli di stato che offrono protezione dall'inflazione e titoli di stato convenzionali per cercare di "ristabilire condizioni ordinate" nel mercato. Gli acquisti arriveranno a 10 miliardi di sterline (11 miliardi di dollari) al giorno suddivisi equamente tra entrambi i tipi di obbligazioni e il programma terminerà venerdì 14 come originariamente previsto. Questa notizia ha scaldato i cuori di tutte le colombe in attesa.
- Ma l'effetto della notizia mentre sto scrivendo l'analisi alle 17 sembra già essere svanito. Vediamo insieme se è ancora troppo presto per una pausa da parte della Fed. Sicuramente la BCE è e rimane la principale candidata all'inversione di rotta, mentre per quanto riguarda l'Europa, non mi aspetto assolutamente una mossa del genere nel giro di pochi giorni.
- Finora i mercati non sono entusiasti. Di solito aspetto due ore dopo l'apertura per capire come si delineerà la sessione, quindi ancora un po di pazienza. Per capire l'effetto definitivo terrò l'occhio sui metalli nobili. È evidente che le tensioni presenti in Europa al momento non stanno certamente forzando la mano alla Fed, ma mi aspetto che i vendi-orsi perdano un po' di forza in vista del dato IPC di venerdì 14. Lo scenario alternativo a questo è l'arrivo di ulteriori vendite fino a quando i rendimenti a lunga scadenza non si stabilizzeranno.
- Questa è la chiave per un rally sostenibile dell'S&P 500: 1. la calma nei mercati obbligazionari e 2. la fine dell'aumento parabolico dei rendimenti. Troppe variabili però, per capire in che tipo di rally dell’ultimo trimestre si tradurrebbe.
- Queste comunicazioni sono da ritenersi non personalizzate, ma pensate scritte ed inviate ad un pubblico indistinto. L'esecuzione di investimenti, posti in essere dovranno essere fatti sotto la supervisione di un professionista di vostra fiducia iscritto all'apposito Albo, saranno quindi a vostro completo rischio, non assumendo l'autore alcuna responsabilità al riguardo. L'operatività descritta è proposta in maniera teorica e allo scopo formativo nei mercati finanziari ed è quindi esclusivamente divulgativa e non costituisce stimolo all'investimento e/o consulenza finanziaria.