Un paio di anni fa, un nuovo oracolo appariva nell’Olimpo dei grandi investitori.
Il nome nuovo sulla bocca di tutti era Katie Wood...
Le sue gestioni, in particolare ARK Innovation ETF (NYSE:ARKK), avevano infatti restituito rendimenti superiori al mercato, con la scoperta di diverse società (in prevalenza Growth) a guidare risultati nel corso dell’anno superiori al 120% nel 2020.
Come sempre accade poi, un po' come la favola del pifferaio magico, orde di piccoli investitori si sono presto avventurate nell’adorazione di tale nuovo “oracolo", in fin dei conti per il solito motivo: guadagnare di più, in fretta e senza sforzo. Del resto, se un gestore raddoppia il capitale in un solo anno, figurati cosa può fare in 2 o 3 anni.
Il problema di questi ragionamenti semplicistici però, è che spesso oltre ad essere sbagliati, sono anche molto pericolosi.
Perché allora semplicemente (mi viene da dire) non si copia esattamente il portafoglio di Warren Buffett (che tutti conoscono o possono reperire), ma ci si fionda sull’ultimo arrivato?
Semplice, perché è più divertente, perché è la novità, perché al vicino di casa non interessa nulla che tu hai comprato American Express Company (NYSE:AXP), Apple Inc (NASDAQ:AAPL) o Coca-Cola Co (NYSE:KO). No, tu vuoi stupirlo, dirgli che hai comprato quella società che in verità “si dedica esclusivamente alla salvaguardia della fornitura di sangue nel mondo e mira a diventare la prima azienda globale di emoderivati” (una descrizione di Cerus Corporation (NASDAQ:CERS), presa a caso tra i tanti titoli di Ark, dove forse 10 persone al mondo sanno cosa siano esattamente gli emoderivati).
Poco ci interessa quindi, che il vero segreto dei grandi, dei miti, delle leggende, non è fare rendimenti superiori al mercato.
Il VERO segreto che hanno, è fare rendimenti superiori al mercato NEL TEMPO!
Ecco la vera abilità, quella appannaggio di pochi eletti.
Ma chi sono gli eletti? E quali risultati bisogna fare per rientrare in questa speciale classifica?
Eccoli, elencati rigorosamente in ordine di performance (tra parentesi il numero di anni in cui sono state effettuate, incredibile).
Le performance migliori quindi sono di Richard Dennis, che ha ottenuto praticamente lo stesso risultato della “super” Katie…con la piccola differenza che lo ha fatto per quasi 20 anni (fatevi i conti, se ci riuscite, di cosa significa fare il 120% annuo composto per 19 anni).
Lo stesso Warren Buffett, non è solo uno dei migliori di sempre perché riesce a battere il mercato (altri lo hanno fatto meglio di lui), ma perché è riuscito a MANTENERE questi standard elevati per oltre mezzo secolo!
Ora, guardiamo i recenti andamenti del “portafoglio Ark”, riportato nella foto qui sotto, dal picco massimo di ciascun titolo ad oggi.
Il problema non sono tanto i ritorni pessimi dell’ultimo anno e mezzo, il problema è che questi ritorni negativi sono avvenuti IN PRESENZA DI MERCATI RIALZISTI (e nemmeno di poco).
Considerate (come sempre) che quasi nessun investitore è entrato prima del 2019, quando praticamente Ark era sconosciuto e (bisogna dirlo) comunque era riuscita a performare positivamente (vero è che i mercati praticamente sono saliti sempre in questi ultimi anni).
Se però analizziamo le performance storiche di Ark, notiamo come la “sovraperformance” rispetto al mercato (il Nasdaq in questo caso) ottenuta negli ultimi anni, praticamente sia evaporata nel giro di 12 mesi (foto sotto).
Conclusioni
Se proprio dobbiamo “venerare” qualcuno, tanto vale scegliere una delle persone riportate nella prima tabella sopra, perché la storia ci ha dimostrato che sono persone degne di fede.
Personalmente, l’unico Dio in ambito finanziario che mi sento di venerare, è il Dio Mercato. E’ un Dio giusto, imparziale, sempre sul pezzo, generoso con chi gli dimostra fedeltà, punitivo con chi decide di voltargli le spalle.
Come nelle religioni, ognuno è libero di scegliere in chi o in cosa credere, ma attenzione ai falsi Dei!
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"Quest'articolo è stato scritto a titolo esclusivamente informativo; non costituisce sollecitazione, offerta, consigli, consulenza o raccomandazione all'investimento in quanto tale non vuole incentivare in nessun modo l'acquisto di assets. Ricordo che qualsiasi tipo di assets, viene valutato da più punti di vista ed è altamente rischioso e pertanto, ogni decisione di investimento e il relativo rischio rimangono a carico dell'investitore"