In Europa, lo Stoxx Europe 600 è salito dello 0,4% negli scambi mattutini. I settori industriale ed energetico hanno aiutato e sostenuto i guadagni, mentre i settori dei servizi di comunicazione e della tecnologia dell'informazione hanno perso terreno.
L'indice FTSE 100 del Regno Unito, dominato da grandi imprese internazionali, ha guadagnato lo 0,3%. Anche altri titoli in Europa sono in gran parte aumentati. Il DAX tedesco dello 0,5%.
Sui mercati valutari, la sterlina britannica si è rafforzata dello 0,2% contro il dollaro USA, che ha raggiunto $ 1,37. Nel frattempo, il franco svizzero e l'euro sono rimasti invariati rispetto al dollaro USA. Nelle materie prime, il petrolio greggio Brent è salito dello 0,5% a 56,34 dollari al barile. L'oro è sceso dello 0,7% a 1.841,90 dollari l'oncia troy.
I rendimenti dei bund tedeschi a 10 anni sono scesi a meno 0,523%, mentre il rendimento del Tesoro USA a 10 anni è salito all'1,104%. In Asia, gli indici sono stati contrastanti poiché l'Hang Seng di Hong Kong ha guadagnato lo 0,7% e l'indice giapponese Nikkei 225 è salito dello 0,8%, mentre il benchmark cinese Shanghai Composite è stato inferiore dello 0,9%.
Italia
I maggiori indici di Borsa Italiana hanno iniziato la giornata con variazioni minime sopra la parità, nonostante le tensioni politiche in Italia, dopo le dimissioni dei due ministri in quota Italia Viva dal governo. Il FTSEMib guadagnava lo 0,39% a 22.832 punti circa. A sostenere l'indice ci ha pensato il rally di Fiat Chrysler Automobiles (MI:FCHA). Il titolo guadagna il 5,06% a 13,418 euro. Non solo, il rendimento del BTP non ha subito forti scossoni, e si trova attualmete in lieve risalita. Gli operatori non prezzano un rischio effettivo per il Paese, continuando ad operare in modalità automatica come nelle ultime settimane.