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La guerra delle valute continua: RBNZ e BOK tagliano i tassi

Pubblicato 11.06.2015, 12:04
Aggiornato 07.03.2022, 11:10

Market Brief

I mercati azionari asiatici sono sostanzialmente più elevati dopo il taglio dei tassi di interesse da parte di due banche centrali regionali. La Reserve Bank della Nuova Zelanda (RBNZ) ha tagliato il tasso ufficiale di cassa di 25 punti base, al 3,25%, in risposta alle deboli aspettative inflazionistiche, mentre la Banca di Corea ha tagliato il tasso di riferimento, il tasso pronto termine a 7 giorni, di 25 punti base, all’1,50%, nel tentativo di rilanciare le fiacche esportazioni. Dalla RBNZ, il Governatore Wheeler ha aggiunto che il taglio dei tassi è stato giustificato per adeguare il tasso di cambio al ribasso. L’NZD ha ceduto vistosamente rispetto al dollaro, in calo di quasi 2 cifre, a 0,7015 USD, leggermente al di sopra del livello di supporto a 0,70. In caso di violazione, il prossimo obiettivo è a 0,6950 USD. Tuttavia, la nostra coppia di valute preferita per giocare sulla debolezza dell’NZD rimane l’AUD/NZD. L'Aussie è balzato di 3 cifre, a 1,1050, da 1,0750, in seguito alla decisione. Il prossimo obiettivo consiste nei massimi degli ultimi mesi del 2014, intorno a 1,13. In Australia, il tasso di disoccupazione è sceso a maggio al 6%, dal 6,1% di aprile (rivisto al ribasso), contro il 6,2% previsto. A nostro parere, il quadro non è così brillante in quanto l'apparente miglioramento del mercato del lavoro è dovuto principalmente all'inaspettato aumento del lavoro a tempo parziale. L'economia australiana ha creato solo 14,7 mila posti di lavoro a tempo pieno a fronte dei 27,3 lavori part-time. L’AUD/USD è balzato al rialzo di una mezza cifra e viene scambiato attualmente attorno a 0,7760. La prossima resistenza si trova attorno a 0,78/0,7820 (38,2% di Fib. sul calo maggio-giugno e sulla soglia psicologica), mentre il supporto più vicino rimane a 0,76 (minimo precedente). Sul fronte azionario, le azioni australiane erano vivaci, fino all’1,42%, mentre in Nuova Zelanda, durante la seduta, le azioni hanno guadagnato uno 0,94%. In Giappone, il Nikkei ha guadagnato l’1,68% attestandosi a 20,382.97. L'indice popolare ha guadagnato quasi il 17% dall'inizio dell'anno. L’USD/JPY si consolida leggermente al di sopra del livello a 123,05 (38,2% di Fib. rispetto al rally del periodo aprile-giugno). Sul fronte ribassista, un supporto può essere trovato attorno a 122,18 (50% di Fib.), mentre una resistenza si trova a 125,86 (massimo precedente). L’EUR/USD presenta una tendenza positiva con gli operatori impazienti per la mancanza di dati degli Stati Uniti negli ultimi due giorni. La loro pazienza sarà presto ricompensata poiché i dati sulle vendite al dettaglio statunitensi a maggio sono previsti al massimo per questo pomeriggio, così come l’indice dei prezzi all'importazione, le richieste iniziali di disoccupazione e l’indice Bloomberg sul comfort del consumatore. In Europa, i rendimenti azionari sono mescolati questa mattina al Footsie 0,11%, con gli investitori che accolgono benvolmente i dati sorprendentemente buoni relativi alla produzione industriale nel Regno Unito (1,2% a/a, a fronte dello 0,6% previsto per maggio). La coppia GBP/USD ha perso slancio a Tokyo e si dirige verso il robusto supporto a 1,54 dopo che il Parlamento britannico ha votato a favore di un referendum sull'adesione all'UE, evidenziando profonde divisioni tra David Cameron e il suo partito. L’EUR/GBP sta anche approfittando dell’attuale debolezza della sterlina e metterà presto alla prova la resistenza a 0,7320 (61,8% di Fib. sul calo di maggio). In Brasile, la guerra contro l'inflazione non è ancora finita con l’IPCA in ascesa al 8,47% a maggio rispetto all’ 8,17% del mese precedente e al di sopra delle aspettative del mercato a 8,30%. Si tratta del dato più alto dall’inizio del 2004; dovremmo ottenere ulteriori dettagli nel rapporto trimestrale sull’inflazione previsto entro la fine del mese. Nella prossima riunione del Copom di fine luglio, aumenterà sicuramente le probabilità di un aumento di 50 punti base del tasso Selic. I verbali dell'ultima riunione sono attesi per oggi pomeriggio.

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Arnaud Masset, Market Strategist,
Swissquote Europe Ltd

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