Come se la passa la Russia due anni dopo le tremende sanzioni e l’abbandono delle multinazionali dal suo Paese?
A essere onesti…piuttosto bene.
Ricorderai come numerose aziende occidentali hanno abbandonato la Russia, sperando di indebolire l'economia moscovita e influenzare le decisioni politiche.
La strategia non ha sortito l'effetto sperato, anzi, ha avuto un effetto Boomerang.
Da una parte, seppur criticate, alcune aziende come Auchan e Pfizer (NYSE:PFE) hanno deciso di rimanere sul suolo russo.
Dall’altra, le aziende che si sono ritirate dal suolo russo hanno invece subito perdite superiori a $103 miliardi.
OBI, ad esempio, aveva annunciato la chiusura dei suoi 27 negozi e il Governo russo ha costretto la catena a svendersi al prezzo di un hamburger.
O Starbucks, presa in carico da un uomo di Putin, rinata come “Stars Coffee”.
Infatti, Mosca ha saputo trarre il massimo vantaggio dal panico generale e gli acquirenti vicini al governo sono spesso riusciti ad acquisire diverse aziende dal valore di miliardi senza sborsare nemmeno un rublo.
Resilienza e adattamento hanno permesso al Paese più sanzionato del mondo di ottenere addirittura benefici da una situazione totalmente negativa, e questo funziona anche per gli investimenti.
Nel 2023 anche il mercato azionario ha avuto due facce: una che ha tratto beneficio dal conflitto e una che l’ha subito.
Ed il mercato funzionerà per sempre così.
SP 500
FTSE MIB
DAX
Apple (NASDAQ:NASDAQ:AAPL) (NASDAQ:AAPL) (NASDAQ:AAPL)
Microsoft (NASDAQ:MSFT) (NASDAQ:MSFT) (NASDAQ:MSFT)
Tesla (NASDAQ:TSLA) (NASDAQ:TSLA) (NASDAQ:TSLA)
Unicredit (BIT:BIT:CRDI) (BIT:CRDI) (BIT:CRDI) (BIT:CRDI)
Intesa Sanpaolo (BIT:BIT:ISP) (BIT:ISP)
EUR/USD
Oro
Platino
Stmicro (EPA:STMPA) (BIT:STM)
Palladio