NVDA ha guadagnato il 197% da quando la nostra AI l'ha aggiunta per la prima volta in Novembre: è il momento di vendere? 🤔Leggi di più

La volatilità crescente aumenta le opportunità per i mercati

Pubblicato 26.09.2023, 07:46
DJI
-
Nel ventesimo secolo, gli Stati Uniti hanno subito due guerre mondiali e altri conflitti militari traumatici e costosi, la depressione, una dozzina di recessioni e periodi di panico finanziario, shock petroliferi, una epidemia di influenza, e le dimissioni di un presidente caduto in disgrazia. Eppure il Dow Jones è salito da 66 a 11.497. (W. Buffett).


Serie di dati USA importanti per i mercati in uscita oggi alle 16:00: vendita di nuove case di agosto in USA (stima 700k contro 714 di luglio) e fiducia dei consumatori MoM di settembre (stima 105,9 punti contro 106,1 di agosto).
 
Indice IFO di settembre leggermente migliore delle attese (85,7 punti contro 85,2 stimato) ma in lieve contrazione rispetto a quello di agosto (85,8 punti).
 
L'ultima riunione del FOMC si è conclusa mercoledì scorso, ma gli effetti saranno visibili ancora per un po’ di tempo, mentre gli investitori sono alle prese con la probabilità che la posizione di tassi più alti per più tempo della FED possa effettivamente continuare. Come ampiamento previsto, la scorsa settimana la FED ha mantenuto l’obiettivo dei fondi benchmark tra il 5,25% e il 5,50%, livello massimo degli ultimi 22 anni. Ma nella conferenza stampa post-riunione, Powell ha osservato che, poiché l’inflazione rimane al di sopra dell’obiettivo a lungo termine del 2%, la banca centrale sarebbe pronta ad aumentare ulteriormente i tassi, se opportuno. Inoltre, la proiezione “dot-plot” aggiornata prevede un ulteriore aumento quest’anno e di fatto ha eliminato due tagli dal 2024, deludendo gli investitori che speravano in tagli multipli.
 
Nonostante il peggioramento delle previsioni per i mercati, i rendimenti dei titoli governativi sono diminuiti rispetto ai massimi storici raggiunti a metà settimana, quando il rendimento a 10 anni era salito poco sopra il 4,5%. Riteniamo improbabile comunque un calo costante dei rendimenti data la politica della FED di tassi più alti per più tempo. Mentre i rendimenti dovrebbero diminuire nel lungo periodo, un mercato del lavoro ristretto e un'economia resiliente dovrebbero mantenere la maggior parte dei rendimenti del Tesoro all'interno di un range nel breve termine. I rendimenti potrebbero tuttavia spostarsi leggermente al rialzo, ma questo riteniamo che possa essere limitato, visto che la FED è comunque vicina al picco dei tassi di questo ciclo di rialzi.
 
Nonostante i recenti commenti della FED, il mercato sembra fiducioso che la banca centrale manterrà i tassi invariati oltre questo mese. Venerdì scorso, gli investitori che scontavano una probabilità implicita che la FED manterrà i tassi al livello attuale fino alla fine del 2023, è cresciuta al 72% (era del 50% circa prima del meeting della FED della scorsa settimana), sulla base dello strumento FedWatch del CME.
 
Nel corso della settimana saranno diffusi numerosi dati economici che potrebbero offrire ulteriori indizi sul percorso dell’economia USA e dell’inflazione. Questi includono la fiducia dei consumatori di settembre e le vendite di nuove case nel mese agosto, seguite dal rapporto sui beni durevoli sempre di agosto. Importante giovedì la pubblicazione della stima finale del GDP del secondo trimestre, che il mese scorso è stato ridotto al 2,1% dal 2,4%.
 
Particolarmente interessante sarà osservare i prezzi della spesa per consumi personali (PCE) di venerdì prossimo, il parametro dell'inflazione monitorato più da vicino dalla FED. Il PCE, come altri indicatori di inflazione, ha mostrato un calo delle pressioni sui prezzi per gran parte dell’anno. Ma a luglio, il PCE complessivo è aumentato del 3,3% rispetto allo stesso mese del 2022. Il tasso core seguito da vicino, che esclude la volatilità dei prezzi di cibo ed energia, è aumentato del 4,2% su base annua.
 
E i mercati? Solo perché complessivamente in questo momento sembrano un po’ ingessati, non significa che non ci siano opportunità molto interessanti. Con la ripresa dei rimborsi dei prestiti studenteschi e il consumatore che già mostra alcuni segni di esaurimento, potrebbe avere senso trarre profitti dalle performance di quest'anno come le compagnie aeree, hotel, ristoranti e tempo libero e costruttori di case e ruotare gli investimenti verso l'energia, alcuni settori dell'assistenza sanitaria, e alcune società dei mercati dei capitali nel settore finanziario.
 
Crediamo che la qualità debba comunque permeare in ogni caso qualsiasi cambiamento di allocazione. Nel settore energia per esempio, le valutazioni sembrano interessanti, gli utili sono attesi accelerare ora che sono stati superati i difficili confronti rispetto a un anno fa e con i prezzi del petrolio che sono tornati al rialzo, il settore è correlato positivamente ai tassi reali.
 
Anche nel settore sanitario, riteniamo che ci siano utili sottostimati in segmenti quali fornitori e servizi, mentre è probabile che i produttori di apparecchiature medicali continuino a crescere.
 
Riteniamo che possa essere convenientemente sfruttato anche il recente ribasso delle small cap, che non riescono proprio a prendersi una pausa dalle flessioni dei prezzi. Le valutazioni relative alle large cap sono tornate ai livelli più bassi dall'inizio del 2002. La marcia verso l'alto dei tassi non ha aiutato, ma ci sembra scontato affermare che qualsiasi chiarimento sulle prospettive economiche e la fine del ciclo di rialzi dei tassi potrebbe essere un catalizzatore per vedere il flusso di denaro tornare. La stagione degli utili offre inoltre alle società a piccola capitalizzazione l’opportunità tanto attesa di registrare una crescita degli utili per azione migliore delle grandi.
 
 
 
 
 
 

Ultimi commenti

Prossimo articolo in arrivo...
Installa le nostre app
Avviso esplicito sui rischi: Il trading degli strumenti finanziari e/o di criptovalute comporta alti rischi, compreso quello di perdere in parte, o totalmente, l’importo dell’investimento, e potrebbe non essere adatto a tutti gli investitori. I prezzi delle criptovalute sono estremamente volatili e potrebbero essere influenzati da fattori esterni come eventi finanziari, normativi o politici. Il trading con margine aumenta i rischi finanziari.
Prima di decidere di fare trading con strumenti finanziari o criptovalute, è bene essere informati su rischi e costi associati al trading sui mercati finanziari, considerare attentamente i propri obiettivi di investimento, il livello di esperienza e la propensione al rischio e chiedere consigli agli esperti se necessario.
Fusion Media vi ricorda che i dati contenuti su questo sito web non sono necessariamente in tempo reale né accurati. I dati e i prezzi presenti sul sito web non sono necessariamente forniti da un mercato o da una piazza, ma possono essere forniti dai market maker; di conseguenza, i prezzi potrebbero non essere accurati ed essere differenti rispetto al prezzo reale su un dato mercato, il che significa che i prezzi sono indicativi e non adatti a scopi di trading. Fusion Media e qualunque fornitore dei dati contenuti su questo sito web non si assumono la responsabilità di eventuali perdite o danni dovuti al vostro trading né al fare affidamento sulle informazioni contenute all’interno del sito.
È vietato usare, conservare, riprodurre, mostrare, modificare, trasmettere o distribuire i dati contenuti su questo sito web senza l’esplicito consenso scritto emesso da Fusion Media e/o dal fornitore di dati. I diritti di proprietà intellettuale sono riservati da parte dei fornitori e/o dalle piazze che forniscono i dati contenuti su questo sito web.
Fusion Media può ricevere compensi da pubblicitari che compaiono sul sito web, in base alla vostra interazione con gli annunci pubblicitari o con i pubblicitari stessi.
La versione inglese di questa convenzione è da considerarsi quella ufficiale e preponderante nel caso di eventuali discrepanze rispetto a quella redatta in italiano.
© 2007-2024 - Fusion Media Limited. tutti i Diritti Riservati.