Nelle ultime 24 ore, il Future Petrolio Greggio WTI è salito dello 0,64% chiudendo a 74,23 dollari al barile.
Durante la sessione asiatica, la quotazione del petrolio greggio è stata di 74,56 $, in aumento dello 0,44% rispetto alla chiusura di ieri.
In caso di storno down, la quotazione potrebbe trovare supporto a 73.55 $ seguito da 72.53 $, mentre in caso di rally, la prima resistenza si trova ora a 75,09 $, seguito da 75,63 $.
Nello stesso tempo, l'XAU/USD è sceso dello 0,78%, chiudendo a 1191,60 dollari l'oncia.
I prezzi dell'oro sono scesi di 15,18 $ l'oncia ieri, cancellando i guadagni della settimana scorsa, mentre gli investitori sono fuggiti verso la sicurezza del dollaro USA.
I mercati azionari mondiali erano per lo più più deboli ieri.
Il picco della scorsa settimana nei rendimenti dei buoni del tesoro statunitensi ha continuato a pesare sulle scorte. XAU/USD è stato anche pressato dalle preoccupazioni per la domanda di oro proveniente dalla Cina.
Nella sessione asiatica, la quotazione dell'oro è stata di 1193,40 $, in aumento dello 0,15% rispetto alla chiusura di ieri. In caso di down, la quotazione potrebbe trovare un supporto a 1185.87 $ seguito da 1178.33 $, mentre nel caso di up, una prima resistenza si trova ora a 1201.07 $, seguito da 1208,73 $.
Le borse dell'area Asia/Pacifico toccano il punto più basso da 17 mesi, con la Cina che permette alla sua moneta di scivolare al di sotto di una barriera psicologica nel pieno di pesanti perdite nel mercato interno.
Il Nikkei giapponese chiude in perdita dell'1,32%, mentre SYDNEY chiude in ribasso dello 0,83%, quasi al punto più basso da quattro mesi. SINGAPORE estende le perdite per la quarta sessione, facendo segnare un calo dello 0,3%, HONG KONG guadagna lo 0,3%, mentre le compagnie cinesi quotate a Hong Kong guadagnano fino allo 0,87%.
Questa analisi non intende essere un invito o un suggerimento ad operare, ma solo una personale e momentanea visione, dell'autore, relativa allo strumento finanziario in analisi
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