Oggi l'euro ha segnato un nuovo minimo da dicembre a 1,1716 dollari, in una giornata in cui non sono attesi dati macroeconomici di rilievo, mentre molti mercati europei sono chiusi o semichiusi per la festività di Pentecoste.
Nel pomeriggio e in serata invece sul fronte dollaro sono attesi interventi di esponenti della Federal Reserve.
A spingere il dollaro oltre al rialzo dei tassi sui titoli pubblici americani, anche l'intesa tra USA e Cina sul commercio, che consente di proseguire le trattative e evita uno scontro aperto.
All'opposto a ostacolare l'euro potrebbe contribuire la situazione di incertezza politica in Italia, con i negoziati sulla formazione di un governo M5S-Lega che sono stati accompagnati da alcune indiscrezioni sul "contratto" tra le due formazioni lette in maniera allarmistica dai mercati.
Le borse europee sono in contenuta salita a metà seduta oggi con i timori sul commercio internazionale che si sono affievoliti e il supporto del dollaro al comparto export.
Un Outlook poco convincente per gli analisti penalizza invece Ryanair (LON:RYA), il quale cede circa il 3% in apertura su prospettive deludenti, poi corregge. Il FTSE 100 della Gran Bretagna è salito dello 0.8 percento nelle prime fasi di contrattazione a 7.844.31, mentre il CAC 40 della Francia è salito dello 0.7 percento a 5.651.95.
A Wall Street, S&P 500 è aumentati dello 0,6 percento, invece Dow ha aggiunto lo 0,9 percento.
In Asia, il Nikkei 225 giapponese è salito dello 0.3 percento a 23.002.37, mentre Hang Seng di Hong Kong ha guadagnato lo 0,6 percento a 31.234,35, l'indice Shanghai Composite è salito dello 0,6 percento a 3,213,84. Il Kospi della Corea del Sud ha aggiunto lo 0,2 percento a 2.465,57, invece S&P/ASX 200 australiano è sceso dello 0,1% a 6.084,50.
FIBO Group