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L’economia di “Riccioli d’oro”

Pubblicato 03.11.2015, 15:44
Aggiornato 07.03.2022, 11:10

Anche gli eventi di oggi sostengono le condizioni da “riccioli d’oro” e hanno dato una spinta alla propensione al rischio.

In Australia, la RBA ha lasciato invariati i tassi d’interesse al 2,0%, affermando che l’attuale politica monetaria è “piuttosto accomodante”. Il mercato aveva messo in conto una probabilità del 50% di un taglio del tasso alla luce della debolezza del recente IPC (noi avevamo previsto che il tasso sarebbe rimasto invariato, si veda la newsletter settimanale di SQB).

Il comunicato che ha accompagnato la decisione fornisce il classico equilibrio “da riccioli d’oro”; si legge che la banca centrale è pronta a tagliare ulteriormente i tassi, anche se non si avverte un senso di immediatezza.

Il tono del comunicato suggerisce che le previsioni di crescita non sono catastrofiche come qualcuno aveva previsto.

Anche per l’inflazione si è ricorsi a toni da colomba, si legge, infatti, che “le previsioni d’inflazione potrebbero consentire un ulteriore allentamento della politica, se ciò risultasse appropriato per sostenere la domanda”.

Il mercato ha reagito velocemente, la parte anteriore della curva del tasso dell’AUD è salita, indicando una probabilità inferiore al 30% di un rialzo del tasso di 25 punti base nel 2015.

L’AUD/USD è salito dello 0,5%, raggiungendo quota 0,7219, rafforzato dalle ricoperture di corti, superando la media mobile a 65 giorni pari a 0,7179 e la debole resistenza orizzontale collocata a 0,7205.

A sostenere la propensione al rischio è arrivato anche l’indice neozelandese sui prezzi delle materie prime, cresciuto del 6,9% a ottobre. Anche le piazze regionali hanno compiuto un rally, con l’Hang Seng a +0,94% e il Composite di Shanghai a +1,42% (il Nikkei è rimasto chiuso per festività).

In prospettiva, ci aspettiamo che la RBA rivedrà al ribasso le sue previsioni d’inflazione, invece quelle sulla crescita dovrebbero restare invariate.

Le aspettative di un taglio del tasso dovrebbero frenare l’AUD, ma secondo noi la Cina spinta dagli stimoli vedrà una stabilizzazione della crescita e il nuovo allentamento della BoJ a gennaio sosterrà le economie regionali, inclusa l’Australia.

The Risk Today

EURUSD La coppia EUR/USD sta elaborando la recente ascesa iperestesa e passa a un modello di consolidamento. Con una violazione della resistenza marginale a 1,0989, i timori a breve termine derivanti dalla correzione ribassista intra giornaliera della scorsa settimana si alleviano. La resistenza oraria si trova a 1,1095 (massimo di reazione 28/10/2015). Una resistenza più robusta si trova a 1,1387 (minimo 20/10/2015). Da marzo 2015, la coppia sta migliorando. I supporti chiave possono essere individuati a 1,0458 (minimo 16/03/2015) e a 1,0000 (supporto psicologico). La struttura tecnica favorisce una violazione finale verso l'alto. Vi è una forte resistenza a 1,1871(12/01/2015).

GBPUSD Il recuperorialzista della coppia GBP/USD èin pausa, ma occorre tenere sott’occhio la resistenza inizialea1,5529(massimo 18/09/2015). La struttura tecnica di breve termine suggerisce un continuo slancio rialzista. Il test previsto del supporto orario giace a 1,5202 (massimo 06/06/2014). Nel lungo termine, la struttura tecnica sembra suggerire un recupero fino a quando resiste il supporto di 1,5089. Vi è da aspettarsi un ritracciamento completo sull’ascesa 2013-2014.

USDJPY La coppia USD/JPY continua a operare all’interno della banda e attualmente si prepara alla afida dei minimi recenti a 120,80 (minimo 28/10/2015). La mancanza di fattori trainanti tecnici indica un proseguimento del trading di fascia. Una resistenza robusta giace a 121,75 (massimo 28/08/2015). Un supporto orario giace a 118,07 (minimo 15/10/2015). Si prevede un consolidamento in vista del target con la resistenza a 121,75. La propensione rialzista di lungo termine è favorita fino a quando riesce a tenere il forte supporto di 115,57 (minimo 16/12/2014). È favorito un aumento graduale verso la resistenza importante a 135,15 (massimo 01/02/2002). Un supporto chiave può essere trovato a 116,18 (minimo 24/08/2015).

USDCHF La coppia USD/CHF prosegue negli sforzi intesi a infrangere con forza la resistenza del canale discendente a 0,9880. Tuttavia, finché regge il supporto a 0,9808 (minimo 27/10/2015), viene favorita una violazione superiore. Un supporto orario addizionale è dato a 0,9476 (minimo 15/10/2015). Nel lungo termine la coppia ha violato la resistenza di 0,9448, il che suggerisce la fine del trend discendente. Ciò riafferma il trend rialzista. Il supporto chiave può essere individuato a 0,8986 (minimo 30/01/2015).

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