L’ECONOMIA USA CORRE…COME I TASSI
Gli spettacolari dati di Ism servizi e manifattura della settimana passata hanno confermato la correttezza dell’operato della Fed e soprattutto del rialzo di tassi di interessi adesso verso un livello quanto meno normale. Il punto sarà capire dove si posiziona il massimo ciclico di un’economia che ha ripreso a marciare anche in termini di produttività del lavoro. Poche le informazioni rilevanti alla vigilia di un ultima parte di settembre che vedrà un FOMC alla probabile insegna dell’avvio del tapering. Solo venerdì 13 settembre usciranno dati di una certa rilevanza come prezzi alla produzione, vendite al dettaglio e fiducia dei consumatori.
DRAGHI SOTTO TONO
Dalla Bce non sono uscite grandi indicazioni dal primo meeting post estivo e l’Euro per questo motivo ha perso ulteriore spinta verso il dollaro e la sterlina. Pochissimo da segnalare questa settimana se non la produzione industriale di Eurolandia del 12 settembre. Per quello che riguardala Gran Bretagnaattenzione alla disoccupazione del 11 settembre.
RIPARTE LA SVALUTAZIONE DELLO YEN
Tante le informazioni che giungeranno ai mercati dal Giappone e che potrebbero agevolare una definitiva ripartenza della debolezza dello Yen se i riscontri fossero negativi. Si comincia il 9 settembre con Pil del secondo semestre, current account deficit e bilancia commerciale. La settimana si chiuderà il 13 settembre con la produzione industriale.
Proprio l’andamento recente della valuta giapponese sembra essere propositivo ad una nuova ondata di svalutazione con un triangolo di proseguimento del trend confermato anche dalla tecnica dell’indicatore Ichimoku con un segnale bullish su EUR/JPY , GBP/JPY e USD/JPY.
TANTI DATI DAGLI EMERGING MARKETS
Comincerà la Cinacon il dato sull’inflazione del 9 settmebre (come il Messico) a cui farà seguito il giorno 10 la stessa Cina con la produzione industriale e le vendite al dettaglio, l’India con la bilancia commerciale ed il Sud Africa con il Current Account Deficit. Il giorno 11 settembre il Sud Africa pubblicherà il dato sulla produzione manifatturiera, mentre il 12 settembre sarà la volta della Turchia con il current account deficit, l’India con inflazione e produzione industriale ed il Brasile con le vendite al dettaglio.
TRADE DELLA SETTIMANA
Il giorno 11 settembre la banca centrale neozelandese si riunirà per decidere in materia di tassi di interessi attualmente al 2.50%. Il mercato non si aspetta variazioni nella politica monetaria, ma il ritracciamento di EurNzd su dei supporti chiave potrebbe essere interessante per cogliere un’opportunità di trading rimanendo in trend. Infatti è evidente dal grafico basato sulle Ichimoku cloud che siamo arrivati sui supporti di area 1.65 che di fatto dovrebbero sostenere EurNzd e rilanciare l’azione. La lagging line al di sopra della parete inferiore della cloud e la proiezione futura della stessa ancora con un’impostazione bullish, ci lasciano confidenti sul proseguimento del rialzo.