💥 ProPicks IA va a segno: 4 mid cap a +23%. Ricevi l'aggiornamento di ottobre!Scegli i titoli con l'IA

Mercati azionari in ribasso, ma senza convinzione

Pubblicato 05.09.2024, 09:50
Aggiornato 12.03.2024, 12:10
US500
-
AEX
-
INTC
-
XOM
-
TSLA
-

I mercati azionari hanno chiuso nuovamente in ribasso ieri, proseguendo la scia negativa iniziata nella seduta di martedì, che è stata la peggiore dal 5 agosto scorso. Un tempo, l'inflazione era il principale spauracchio per gli investitori, tanto che le cattive notizie economiche si trasformavano in buone notizie per i mercati. Ora, però, l’attenzione si è spostata sul mercato del lavoro e sulla salute complessiva dell’economia. Questo cambiamento di prospettiva ha modificato la dinamica: le cattive notizie restano tali anche per i mercati azionari.

Dopo i dati del settore manifatturiero, ieri le preoccupazioni per gli investitori rialzisti di Wall Street sono state alimentate dai segnali di debolezza nel mercato del lavoro, proprio a pochi giorni dall'atteso rapporto mensile sull'occupazione di venerdì. Il tutto è stato ulteriormente amplificato dalla pubblicazione del Beige Book della Fed.
Il Job Openings and Labor Turnover Survey (JOLTS) ha mostrato un calo delle offerte di lavoro al di sotto delle aspettative, scendendo ai livelli più bassi dal gennaio 2021. Nel dettaglio, le offerte di lavoro sono diminuite di 237.000 unità a luglio, attestandosi a 7,67 milioni. Il rapporto tra posti di lavoro disponibili e disoccupati è ora pari a 1,07, il livello più basso dal 2018 e inferiore ai valori pre-pandemia del 2019.



Dal Beige Book della Fed emerge invece che nove distretti hanno segnalato una stagnazione o un calo dell’attività economica, rispetto ai cinque del periodo precedente. Tuttavia, il mercato del lavoro è rimasto stabile, con una crescita dei prezzi solo modesta.

Ora, tutti gli occhi sono puntati sul rapporto sull'occupazione di venerdì, un dato che potrebbe influenzare significativamente il sentiment del mercato azionario nel breve termine. Il mese scorso, il tasso di disoccupazione è balzato dal 4,0% al 4,3%, il livello più alto dell’anno, generando timori di una possibile recessione imminente. Tuttavia, da allora, diversi indicatori economici hanno rassicurato gli investitori, tra cui le forti vendite al dettaglio, la revisione al rialzo della crescita del PIL del secondo trimestre e i dati sull'inflazione in calo. Venerdì, le attese per il rapporto sui posti di lavoro non agricoli indicano un leggero miglioramento, con il tasso di disoccupazione previsto in calo al 4,2% e un aumento dei posti di lavoro a 165.000 rispetto ai 114.000 del mese precedente. Sebbene il mercato del lavoro si sia indebolito, questa dinamica sembra più una normalizzazione dopo l’eccessiva forza post-pandemia, piuttosto che una vera crisi della domanda di lavoro.

Le preoccupazioni legate agli Stati Uniti hanno pesato su tutte le principali piazze finanziarie. In particolare, il settore tecnologico e dei semiconduttori ha affondato l’indice AEX olandese, che ha perso oltre il 2% da inizio mese. Anche la crescita economica più debole del previsto, soprattutto in Cina, ha colpito il settore del lusso.
Negli Stati Uniti, lo S&P 500 ha trovato supporto sulla media mobile a 50 giorni, ma la mancanza di convinzione da parte degli investitori ha portato a movimenti irregolari e a una scarsa performance complessiva.



Il settore energetico ha guidato i ribassi, con Exxon Mobil (NYSE:XOM) e Chevron in calo rispettivamente dell'1,2% e dell'1,7%. Anche i titoli tecnologici hanno sofferto: Nvidia ha chiuso in calo dell'1,6%, mentre Intel (NASDAQ:INTC) ha perso il 3,3% dopo che Reuters ha riportato che i wafer di silicio dell'azienda non hanno superato i test condotti da Broadcom.  Come se non bastasse, le azioni di C3.ai hanno registrato un forte calo di circa il 15% nel trading after-market, nonostante l'azienda abbia superato le aspettative sugli utili. Le previsioni deludenti per il prossimo trimestre, con un fatturato stimato tra 88,6 e 93,6 milioni di dollari, hanno spinto gli investitori a vendere, causando un forte ribasso.

Infine, nello S&P 500, Tesla (NASDAQ:TSLA) ha guidato i rialzi con un progresso del 4,18%, mentre Dollar Tree ha subito un crollo del 22%, segnando la peggiore seduta nella storia del rivenditore low cost. L'azienda non ha raggiunto le aspettative su fatturato e utili per il secondo trimestre e ha rivisto al ribasso le previsioni per l’intero anno. Si portano quindi a tre le reazioni negative del mercato post pubblicazioni delle trimestrali, con il titolo ora lontano di circa il 63% dai suoi passati massimi storici.
 
Gabriel Debach
eToro Italian Market Analyst
 
Disclaimer: Questa comunicazione è solo a scopo informativo ed educativo e non deve essere considerata come consulenza di investimento, raccomandazione personale o offerta, né sollecitazione all'acquisto o alla vendita di strumenti finanziari. Questo materiale è stato preparato senza tenere conto degli obiettivi di investimento o della situazione finanziaria di un particolare destinatario e non è stato redatto in conformità ai requisiti legali e normativi per promuovere una ricerca indipendente. Qualsiasi riferimento alla performance passata o futura di uno strumento finanziario, indice o prodotto di investimento confezionato non è, e non deve essere considerato, un indicatore affidabile dei risultati futuri. eToro non rilascia alcuna dichiarazione e non assume alcuna responsabilità in merito all'accuratezza o completezza del contenuto di questa pubblicazione.

Ultimi commenti

Prossimo articolo in arrivo...
Installa le nostre app
Avviso esplicito sui rischi: Il trading degli strumenti finanziari e/o di criptovalute comporta alti rischi, compreso quello di perdere in parte, o totalmente, l’importo dell’investimento, e potrebbe non essere adatto a tutti gli investitori. I prezzi delle criptovalute sono estremamente volatili e potrebbero essere influenzati da fattori esterni come eventi finanziari, normativi o politici. Il trading con margine aumenta i rischi finanziari.
Prima di decidere di fare trading con strumenti finanziari o criptovalute, è bene essere informati su rischi e costi associati al trading sui mercati finanziari, considerare attentamente i propri obiettivi di investimento, il livello di esperienza e la propensione al rischio e chiedere consigli agli esperti se necessario.
Fusion Media vi ricorda che i dati contenuti su questo sito web non sono necessariamente in tempo reale né accurati. I dati e i prezzi presenti sul sito web non sono necessariamente forniti da un mercato o da una piazza, ma possono essere forniti dai market maker; di conseguenza, i prezzi potrebbero non essere accurati ed essere differenti rispetto al prezzo reale su un dato mercato, il che significa che i prezzi sono indicativi e non adatti a scopi di trading. Fusion Media e qualunque fornitore dei dati contenuti su questo sito web non si assumono la responsabilità di eventuali perdite o danni dovuti al vostro trading né al fare affidamento sulle informazioni contenute all’interno del sito.
È vietato usare, conservare, riprodurre, mostrare, modificare, trasmettere o distribuire i dati contenuti su questo sito web senza l’esplicito consenso scritto emesso da Fusion Media e/o dal fornitore di dati. I diritti di proprietà intellettuale sono riservati da parte dei fornitori e/o dalle piazze che forniscono i dati contenuti su questo sito web.
Fusion Media può ricevere compensi da pubblicitari che compaiono sul sito web, in base alla vostra interazione con gli annunci pubblicitari o con i pubblicitari stessi.
La versione inglese di questa convenzione è da considerarsi quella ufficiale e preponderante nel caso di eventuali discrepanze rispetto a quella redatta in italiano.
© 2007-2024 - Fusion Media Limited. tutti i Diritti Riservati.