🤼 AI vs Mercati: Un anno dal lancio, Che risultati ha fatto l' AI ProPicks nel 2024?Guarda cosa ti sei perso

Mercati in preda all'ansia causa tariffe: arrivano segnali preoccupanti

Pubblicato 26.06.2018, 09:38
XAU/USD
-
US500
-
DJI
-
JP225
-
GC
-

Buongiorno ai Lettori di Investing.com.

I timori sulle tariffe, sulla guerra commerciale stanno deteriorando pericolosamente la propensione al rischio e sui mercati s’intravede qualcosa di preoccupante.

I vari commenti dell'amministrazione Trump non stanno certamente aiutando, l’ultimo in ordine di tempo è stato quello del segretario del Tesoro Steve Mnuchin il quale ha affermato che gli Stati Uniti avrebbero imposto le proprie tariffe non solo sulla Cina, ma su tutti i paesi. Ovvio che ai mercati finanziari non sia piaciuto.

Dicevamo di segnali preoccupanti: l'indice cosiddetto della “paura”, più correttamente l’indice di volatilità ovvero il VIX, sulle opzioni dell’SP 500 ieri è aumentato di oltre il 25%.

Le ripercussioni sull’azionario non si sono fatte attendere: l’SP 500 e il Dow Jones Industrial Average hanno perso oltre un punto percentuale.

Anche i rendimenti obbligazionari stanno scendendo e la curva si sta ulteriormente appiattendo (2 / 10 anni appena 34 punti base).

Non sono bastate le dichiarazioni mitiganti di Peter Navarro (consulente commerciale di Trump), il quale ha detto che non saranno adottate misure per limitare gli investimenti stranieri per motivi di proprietà (come ad esempio le società cinesi che investono in tecnologia).

Gli effetti di tali parole sono stati davvero limitati e il mercato sembra aver intrapreso una precisa direzione.

A trarre vantaggio da tale situazione sono ovviamente alcuni asset rifugio come lo yen giapponese, mentre i differenziali dei tassi di interesse non remano certo a favore del Dollaro.

Il sentiment mattutino sembra leggermente migliorato, col T Bond che ha guadagnato circa 3 punti base nelle prime ore di contrattazione.

Detto dell’azionario americano, i mercati asiatici sono riusciti a mettere a segno un bel rimbalzo dopo i minimi di sessione: il Nikkei, dopo aver perso più dell'1 per cento, ha chiuso in positivo. Rimbalzo che sembra voler coinvolgere anche l’azionario europeo, ma durerà?

Per quanto riguarda le materie prime c’è poco o nulla da aggiungere se non che il Petrolio è in fase di consolidamento – dopo la spinta post OPEC – mentre l’Oro continua inspiegabilmente a perdere terreno.

Tra i dati macro economici più importanti di oggi, dopo la delusione dell’indice Fed di Philly di venerdì scorso, segnaliamo l’indice manifatturiero della Fed di Richmond, che dovrebbe scendere leggermente a +15 (dopo il miglioramento del mese scorso che lo portò a +16).

Attenzione anche ad alcune dichiarazioni di importanti esponenti delle banche centrali a partire da Jonathan Haskel e EIan McCafferty della Banca Centrale Inglese; per la FED parlerà Raphael Bostic del FOMC (quindi membro votante, colomba).

Ultimi commenti

Prossimo articolo in arrivo...
Installa le nostre app
Avviso esplicito sui rischi: Il trading degli strumenti finanziari e/o di criptovalute comporta alti rischi, compreso quello di perdere in parte, o totalmente, l’importo dell’investimento, e potrebbe non essere adatto a tutti gli investitori. I prezzi delle criptovalute sono estremamente volatili e potrebbero essere influenzati da fattori esterni come eventi finanziari, normativi o politici. Il trading con margine aumenta i rischi finanziari.
Prima di decidere di fare trading con strumenti finanziari o criptovalute, è bene essere informati su rischi e costi associati al trading sui mercati finanziari, considerare attentamente i propri obiettivi di investimento, il livello di esperienza e la propensione al rischio e chiedere consigli agli esperti se necessario.
Fusion Media vi ricorda che i dati contenuti su questo sito web non sono necessariamente in tempo reale né accurati. I dati e i prezzi presenti sul sito web non sono necessariamente forniti da un mercato o da una piazza, ma possono essere forniti dai market maker; di conseguenza, i prezzi potrebbero non essere accurati ed essere differenti rispetto al prezzo reale su un dato mercato, il che significa che i prezzi sono indicativi e non adatti a scopi di trading. Fusion Media e qualunque fornitore dei dati contenuti su questo sito web non si assumono la responsabilità di eventuali perdite o danni dovuti al vostro trading né al fare affidamento sulle informazioni contenute all’interno del sito.
È vietato usare, conservare, riprodurre, mostrare, modificare, trasmettere o distribuire i dati contenuti su questo sito web senza l’esplicito consenso scritto emesso da Fusion Media e/o dal fornitore di dati. I diritti di proprietà intellettuale sono riservati da parte dei fornitori e/o dalle piazze che forniscono i dati contenuti su questo sito web.
Fusion Media può ricevere compensi da pubblicitari che compaiono sul sito web, in base alla vostra interazione con gli annunci pubblicitari o con i pubblicitari stessi.
La versione inglese di questa convenzione è da considerarsi quella ufficiale e preponderante nel caso di eventuali discrepanze rispetto a quella redatta in italiano.
© 2007-2024 - Fusion Media Limited. tutti i Diritti Riservati.