Meta (NASDAQ:FB) ha aggiornato gli investitori per la prima volta da quando il brutale rapporto sugli utili del quarto trimestre di febbraio ha fatto scendere il titolo del 26%, il giorno peggiore di sempre. Gli utenti attivi giornalieri, che sono diminuiti per la prima volta nel quarto trimestre, sono leggermente rimbalzati da 1,93 miliardi a 1,96 miliardi.
Il mercato after-hour di mercoledì lascia ancora il titolo in ribasso per l'anno, nonostante il +18%. Alla chiusura, le azioni avevano perso quasi la metà del loro valore nel 2022. Ma se il titolo continuasse a salire giovedì e chiudesse la giornata di negoziazione in rialzo di oltre il 19,1%, sarebbe il secondo miglior giorno in assoluto e il suo più grande guadagno da allora Luglio 2013.
Oltre alla cifra dei guadagni, Facebook (NASDAQ:FB) ha superato le aspettative per le entrate medie per utente. Ma quasi tutte le altre metriche chiave si sono attestate sotto le attese, inclusi gli utenti attivi mensili.
Forex
L'euro continua la sua discesa nei confronti del biglietto verde. Nulla può contro il dollaro. Il quale si è ripreso ponendosi al centro di in una corsa alla sicurezza tra gli investitori, in particolare alla luce della recrudescenza del coronavirus in Cina.
"Forse è presto per parlare di [euro] parità [con il dollaro]", ha detto un gestore. "Ma se pensiamo a cos'altro potrebbe andare storto per l'euro, allora penso che con le sanzioni contro l'energia russa potremmo davvero arrivarci".
BOJ
La Banca centrale del Giappone (Boj) ha rivisto al rialzo le aspettative di inflazione all'1,9% per il 2022, rispetto all'1,1%, e ha ridotto le stime di crescita dell'economia, che sono passate al +2,9% dal +3,8% precedentemente stimato.
Le nuove stime sono state comunicate al termine del meeting di politica monetaria presieduto dal governatore Haruhiko Kuroda in cui la Banca centrale ha deciso di confermare la politica monetaria espansiva in corso, ha mantenuto fermi i tassi di interesse e ha comunicato che portera' avanti il piano di acquisto delle obbligazioni governative su base quotidiana, e a un tasso fisso, con l'obiettivo di mantenere il rendimento sui bond decennali intorno al livello di zero.