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Oro boom! abbattuto il supporto dei 1650 dollari.

Pubblicato 18.02.2013, 11:58
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Il G20 adotta la linea diplomatica nei confronti del Giappone, con un comunicato finale in cui si dice che i cambi devono essere determinati dal mercato e non utilizzati a scopi competitivi.

Un “lasciapassare” più o meno ufficiale alla politica di svalutazione della propria moneta del Governo di Tokyo, tant’è che la Borsa nipponica festeggia oggi con un +2% ed il dollaro nuovamente sale verso i massimi dell’anno nei confronti dello yen.

In una seduta orfana di Wall Street, chiusa per celebrare la festa del Presidente, le Borse europee hanno aperto in territorio negativo.

Piazza Affari ha archiviato l’ennesima settimana in rosso in questo mese di febbraio, ma ha trovato un alleato sul supporto dei 16.400 punti dell’indice FTSE Mib.

Terza ottava con il segno meno anche per il tedesco Dax, dove il livello che sta arginando i ribassi dell’ultimo periodo si chiama 7.600 punti.

Il bund continua a scontrarsi con i 143 punti, un segnale che rappresenta una certa debolezza dell’obbligazionario tedesco e che potrebbe significare un ritorno verso i minimi dell’anno nel momento in cui l’azionario europeo dovesse tornare a puntare verso l’alto.

L’oro ha violato il supporto dei 1.650$ e le vendite si sono subito scatenate sul metallo giallo con un crollo sotto i 1.600$.

A questo punto si è aperta la strada che porta dritto ai 1.570$/1.540$, gli ultimi supporti a difesa di un trend al rialzo che dura da ben 12 anni.

ANALISI EUR/USD
La settimana si è praticamente chiusa dove era iniziata, ovvero a 1.3366.
D’altronde l’euro/dollaro veniva da due ottave in cui nella prima aveva registrato il max dell’anno a 1.3711 e nella successiva aveva lasciato sul campo buona parte dei guadagni con un crollo di 2 punti percentuali.
Da un punto di vista grafico, di interessante c’è stata la violazione del supporto in area 1.3380 ed un minimo a 1.3306, si comincia così ad intravedere il prossimo livello in zona 1.3280.
A nord del grafico, disegniamo una nuova resistenza di breve a 1.3480.

ANALISI USD/JPY
I rischi di un comunicato del G20 contro la svalutazione dello yen simile a quello dei giorni scorsi del G7, aveva fatto scattare le vendite sul cambio USD/JPY, con un minimo venerdì a 92.23.
Ma la linea morbida seguita dal vertice di Mosca ha ridato benzina al cambio, in questo momento vicino ai top di periodo.
E’ alle porte un nuovo test della resistenza in aera 94.50, anche se, come ho più volte ribadito in passato, l’analisi tecnica conta molto poco in un contesto di manipolazione del mercato.

ANALISI AUD/USD
Dopo le famose cinque sedute consecutive nelle quali il cambio aveva sempre aggiornato il minimo dell’anno, il rimbalzo dell’australiano ha trovato, nell’ottava appena chiusa, una valida resistenza nel vecchio supporto in area 1.035.
Un classico esempio di pullback, che adesso potrà spingere nuovamente verso il basso il cross AUD/USD, dove lo aspetta il supporto in zona 1.015.
Attenzione questa notte alla minute dei verbali dell’ultimo meeting della Banca centrale australiana.

ANALISI NZD/USD
Il rialzo con il nuovo massimo dell’anno del kiwi (0.8534) si è arrestato sulla resistenza in area 0.8530.
In questo momento siamo ad una figura circa sotto tale livello.
Si troverà quindi in guadagno anche chi avrà aperto delle posizioni short sulla precedente resistenza a 0.8450.
Come per AUD/USD, il cambio NZD/USD potrà risentire degli effetti della minute dei verbali della Banca centrale australiana previsti per questa notte.

ANALISI GBP/USD
Nell’ottava appena chiusa, la sterlina ha perso quasi 2 punti percentuali nei confronti del dollaro.
Il bilancio da inizio anno supera il -4%.
Un dato che porterà sicuramente dei benefici all’economia UK.
Questa mattina è stato registrato un nuovo minimo dell’anno a 1.5438, siamo così dentro il supporto in area 1.5450.
E’ possibile aspettarsi adesso un rimbalzo da questo livello, prima di effettuare il test del mega supporto in zona 1.53, dove si trovano i minimi del 2012 e 2011.

ANALISI USD/CAD
Il canadese ha chiuso la settimana con un +0.43%, consolidando la propria posizione sopra la parità.
Siamo a pochi pips dal doppio massimo del 2013 a 1.0100.
Oramai è solo una questione di tempo l’arrivo di nuovi massimi dell’anno ed il test della resistenza in area 1.02.

ANALISI USD/CHF
E’ stata un’ottava positiva per USDCHF (+0.5%).
Prosegue il rimbalzo dal supporto a 0.9050 e questa mattina è stato registrato un massimo di giornata a 0.9258, ad una figura circa dal target di questo movimento rialzista che ha come obiettivo la resistenza in zona 0.9360.


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