🔺 Cosa fare quando i mercati sono ai massimi storici? Trova occasioni come queste.I titoli sottovalutati

Panoramica sul 2018: le vignette di Investing.com

Pubblicato 02.01.2019, 09:13
Aggiornato 02.09.2020, 08:05
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Appena iniziato il nuovo anno, sembra proprio che il 2018 potrebbe essere ricordato come l’anno in cui il Trump Bump è diventato il Trump Slump. Il mercato azionario, che per la maggior parte dell’anno è stato abbastanza forte da superare il pericolo di una guerra commerciale tra USA e Cina, l’incertezza per la Brexit, i balletti tra Italia e UE in tema di bilancio e i timori per l’inasprimento della politica della Fed, a fine settembre ha segnato un picco e poi ha iniziato a scendere. A inizio dicembre il comparto azionario ha segnato dei bruschi ribassi.

I titoli del settore tech sono stati come i canarini nella miniera di carbone, i primi a vedere i crolli. Il caos dell’Amministrazione Trump, che ha avuto pochi effetti a lungo termine sui titoli, è peggiorato verso la fine dell’anno e le recenti richieste di dimissioni avanzate da Trump al Presidente della Fed Jerome Powell dopo l’aumento dei tassi di interesse di dicembre hanno contribuito a far perdere la speranza agli investitori sulla capacità di Trump di sostenere il comparto azionario.

La bolla delle criptovalute è scoppiata clamorosamente nella prima parte dell’anno. Il mercato ribassista che ne è risultato ha resistito per la maggior parte del 2018. Gli investitori continuano a chiedersi “quanto andranno avanti”. Bitcoin, Ethereum e le altre valute digitali sono crollate, perdendo rispettivamente l’80% ed il 91% del loro valore.

Il dollaro USA resta la valuta di riserva globale, ma per molti è diventata anche investimento rifugio, in quanto l’oro, solitamente il primo investimento rifugio, per gran parte del 2018 non ha avuto un grande slancio.

Il greggio ha avuto un volatile, ed ha perso oltre un terzo del suo valore da ottobre in quello che è diventato uno dei cali più importanti dal collasso del 2014. L’aumento delle scorte e i timori di un calo della domanda hanno fatto preoccupare gli investitori.

Mentre il 2018 volge al termine, abbiamo ritenuto interessante osservare l’andamento di quest’anno attraverso le vignette di Investing.com. di seguito 14 vignette che rappresentano gli eventi che hanno colpito i mercati nel corso dell’anno.

10 gennaio 2018

Settimana difficile per le criptovalute: conferma per le ipotesi di una bolla?

Crypto Bubble Escalates

Il mercato delle cripto è stato colpito dalla notizia secondo cui il Ministro della Giustizia della Corea del Sud stava “preparando una legge per bandire il trading di criptovalute attraverso le piazze di scambio” e che le principali piazze di scambio del paese erano controllate da polizia e autorità fiscali per presunta evasione.

24 gennaio 2018

Trump arriva a Davos e semina il terrore di una guerra commerciale

Fear of Trade War as Trump Heads to Davos

I timori di una guerra commerciale aumentano durante il Forum Economico Mondiale a Davos, in Svizzera, al quale partecipano anche il Presidente USA Donald Trump, la Cancelliera tedesca Angela Merkel, il Presidente francese Emmanuel Macron e la Premier britannica Theresa May.

31 gennaio 2018

L’addio di Janet Yellen dopo un mandato pieno di successiYellen Says Goodbye

Janet Yellen ha concluso il suo mandato di quattro anni come Presidente della Federal Reserve. Molti analisti hanno descritto la sua presidenza come un vero successo. La Yellen ha acquisito credibilità gestendo il cambiamento di politica, da quella super allentata del suo predecessore Ben Bernanke messa in piedi durante la recessione.

8 febbraio 2018

Torna la volatilità del mercato

Volatility Comes Roaring Back

Wall Street fa un giro sulle montagne russe mentre cresce la volatilità. Non c’è un’unica vera ragione, ma le violente oscillazioni sono state attribuite ai timori per l’aumento dei tassi di interesse, i programmi di scambio ed alla volatilità dei fondi.

15 febbraio 2018

Sembra solo una questione di tempo prima che il rendimento dei bond Usa a 10 anni arrivi al tasso del 3%

U.S. 10-Year Yield Hits The Key 3%-Mark

Il rendimento dei Titoli del Tesoro USA a 10 anni continua a salire, fino a un massimo di 2,944%, un livello che non si registrava dal gennaio 2014. All’inizio dell’anno il livello era al 2,4%.

8 marzo 2018

I dazi di Trump scatenano le paure di una guerra commerciale

Tariffs Spark Global Trade War Fears

Il sentimento dei mercati è stato dominato dalle voci riguardanti i dazi previsti dal Presidente USA Donald Trump sulle importazioni di acciaio e alluminio, che hanno alimentato i timori di una guerra commerciale mondiale.

21 marzo 2018

Continua la tempesta su Facebook dopo lo scandalo dell’utilizzo dei dati degli utenti da parte di terzi

Facebook shares tumbled as a firestorm continue

I titoli Facebook (NASDAQ:FB) crollano dopo lo scandalo dell’utilizzo dei dati degli utenti da parte di terzi. Circa 60 miliardi di dollari del valore di mercato del titolo sono andati in fumo dopo la notizia secondo cui l’azienda Cambridge Analytica avrebbe raccolto e utilizzato senza autorizzazione i dati di milioni di utenti.

29 marzo 2018

Il duro colpo abbattuto su Facebook trascina i gioielli tecnologici FAANG di Wall Street

FAANG' stocks, suffered an unprecedented sell-off

I like di Facebook, Amazon, Apple, Netflix e Google, che rappresentano i cosiddetti titoli “FAANG” di Wall Street, hanno sofferto un sell-off senza precedenti, dopo una serie di notizie negative che hanno pesato fortemente sul sentimento.

30 maggio 2018

Euro in difficoltà col dramma italiano che preoccupa gli investitori

Investors fret about Italy drama

La crisi politica italiana ha dominato l’andamento dei mercato questa settimana, caratterizzata da un clim adi timori per la terza economia della zona euro. Gli investitori si sono interrogati sula possibilità di elezioni anticipate e sulla possibilità che l’adesione all’UE e alla moneta unica possano essere messe in discussione.

14 giugno 2018

Bce, Fed, summit Trump-Kim e mondiali di calcio: qualcuno si sta annoiando?

Trump/Kim Summit

È stata una settimana piuttosto intensa per i mercati finanziari, tra il vertice storico tra il Presidente USA Donald Trump ed il leader nordcoreano Kim Jong Un, un aumento dei tassi da parte della Federal Reserve, l’annuncio di politica monetaria della BCE e l’inizio dei mondiali in Russia.

9 agosto 2018

Lo S&P 500 si avvicina ai massimi di tutti i tempi nonostante i numerosi fattori bearish

S&P 500 Almost Back To All-Time Highs

L’indice S&P 500 è solo a mezzo punto percentuale dal massimo storico toccato a gennaio, dando prova della forza della principale economia mondiale e del suo settore corporate. Gli investitori hanno dovuto combattere con i timori per il commercio nelle settimane precedenti, ma le tensioni tra Washington e Pechino si sono ridimensionate dopo il rilascio degli utili che hanno sostenuto i titoli.

30 agosto 2018

Le azioni FAANG continuano a spingere in alto il mercato

FAANG Stocks Continue To Lead

Amazon è stata sul punto di raggiungere Apple come azienda statunitense con una capitalizzazione di mercato di 1 trilione di dollari. All’inizio di agosto Apple è stata la prima azienda statunitense a toccare una capitalizzazione di mercato di trilione di dollari.

30 ottobre 2018

È tempo di "dolcetto o scherzetto" per Tori e Orsi. Buon Halloween!

Trick-or-Treat Time for the Bulls and Bears

Ottobre è stato un mese tremendo per i mercati, con il Dow in calo del 5%, la peggiore performance mensile dell’indice dal gennaio 2008. Lo S&P 500 è sceso di quasi il 7%, mentre il NASDAQ è crollato del 9,2%.

12 dicembre 2018

Quest'anno ci sarà il rally di Babbo Natale o Trump manderà a fondo Wall Street con la sua guerra dei dazi?

Will Trump’s trade wars send markets lower?

I principali indici di Wall Street sono crollati, facendo temere agli operatori che Babbo Natale non riuscirà a correre con la sua slitta in questa fine anno.

Dal 1950, nessun mese ha un ritorno medio o registra una chiusura migliore di dicembre. Tuttavia sulla propensione al rischio hanno pesato i dati economici più deboli del previsto in Cina e nella zona euro, mentre lo scontro tra USA e Cina ed il crollo dei prezzi del petrolio hanno alimentato i timori di una perdita di slancio per l’economia mondiale.

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