Nella notte le borse asiatiche hanno toccato i massimi degli ultimi 18 mesi, sostenute dalla rinnovata fiducia degli operatori circa le possibilità di proseguimento della crescita cinese. Ad alimentare l’ottimismo ha inciso in maniera determinante il dato relativo all'indice dei prezzi della produzione (PPI - Producer Price Index) che pare abbi invertito il precedente trend indirizzato verso la deflazione, facendo sperare in un prossimo miglioramento degli utili aziendali.
L’indice Hang Seng ha registrato un rialzo dello 0,26% e lo Shangai Composite dello 0,51% , in rosso solo il Nikkei: negativo dello 0,53%. La borsa di Tokyo in queste ore è tenuta sott’occhio con molta attenzione dagli operatori, per domani è previsto infatti un meeting tra il Presidente Shinzo Abe e Donald Trump. Nel colloquio verranno affrontate, tra le altre, le questioni dei rapporti commerciali tra i due paesi (che rappresentano la prima e la terza economia mondiale): l’attesa intorno a questo appuntamento e agli sviluppi a cui potrà portare è quindi molta.
Oggi il mercato guarda con molta attenzione anche verso il Messico, dove il Banco do Mexico potrebbe decidere di alzare i tassi di interesse in risposta ad un inflazione lievitata in conseguenza ad un aumento del prezzo della benzina. La banca centrale dovrebbe rivedere al rialzo i tassi portandoli dall’attuale 5,75% a 6,25% , con le proiezioni d’inflazione che dovrebbero attestarsi al 4,7%.
Nel corso del 2016 abbiamo assistito a cinque rialzi attuati dal governatore Agustin Carters con l’obbiettivo di contrastare la debolezza della propria valuta, problema divenuto più evidente dopo l’elezione di Trump, che ha portato ad un ulteriore deprezzamento del Peso Messicano . La volatilità su questa moneta potrebbe aumentare molto tra oggi e domani, per questo motivo consigliamo di non effettuare n transazione che comprenda questa valuta almeno fino a lunedì.