La politica italiana ha avuto un effetto a catena sui mercati finanziari e azionari di tutto il mondo, come riportato ieri, la politica l'italiana è stata spinta verso una nuova crisi dal rifiuto del Presidente Mattarella di accettare la nomina di Paolo Savona come ministro delle Finanze.
La decisione ha portato alle dimissioni del presidente del Consiglio designato da M5S e Lega, Giuseppe Conte, e all'invito di Mattarella per un tecnocrate non eletto, Carlo Cottarelli, a formare una nuova amministrazione.
È ampiamente previsto che la nuova amministrazione non sopravviverà a un voto di fiducia e quindi,quasi certamente, si profileranno nuove elezioni in autunno.
L'economia statunitense è cresciuta nel primo trimestre del 2018 meno di quanto ci si aspettava.
È quanto emerge dalla seconda lettura dal dipartimento al Commercio, secondo cui il Pil è cresciuto del 2,2 per cento su base annuale, mentre si attendeva un +2,3%.
A spiegare il rallentamento dell'economia nei primi tre mesi dell'anno sono le spese dei consumatori, i quali sono aumentate dell'1% (0,1 punti percentuali in meno rispetto alla prima stima) dopo il +4% del quarto trimestre del 2017, è stata la lettura più debole dal secondo trimestre del 2013, quando ci fu un +0,8 per cento.
Gli indici.oggi: Euro Stoxx 50 -0,1% a 3.424, FTSE 100 + 0,1% a 7.642, DAX + 0,4% a 12,711, CAC 40 -0,6% a 5,406; IBEX 35 + 0,3% a 9.555, FTSE MIB + 0,8% a 21,517, SMI -0,3% a 8,10h, S&P 500 + 0,2%
In Asia, l'indice Nikkei 225 è sceso dell'1,5 percento a 22,018,52, mentre il Kospi della Corea del Sud ha perso il 2,0 percento a 2.409,03.
L'Hang Seng di Hong Kong è scivolato dell'1,4% a 30.056,79, invece l'indice Shanghai Compositeè sceso del 2,5% a 3.041,44.
L'australiano S&P/ASX 200 è in diminuzione dello 0,5 percento a 5.984,70.
Questa analisi non intende essere un invito o un suggerimento ad operare, ma solo una personale e momentanea visione, dell'autore, relativa agli strumenti finanziari in analisi.
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