La settimana di contrattazione appena trascorsa è stata caratterizzata dalle rilevazioni sull’inflazione negli U.S.A.
I dati in questione hanno deluso le attese, con l’indice dei Prezzi al Consumo (IPC) su base annuale al 3,1% contro il 2,9% atteso e un IPC su base mensile al 0,3% contro il 0,2% atteso.
I rendimenti obbligazionari, infatti, hanno nuovamente ripreso a salire, a causa un’inflazione che sembra non volere ad oggi abbassare la testa e che porterebbe la Federal Reserve a tenere i tassi ancora alti, con un possibile primo taglio solo nel periodo maggio/giugno.
La possibilità di una politica restrittiva ancora lunga da parte della FED ha portato, nella giornata di martedì 13 febbraio, i principali listini del mercato americano a una flessione del 1/2%.
A confermare questo leggero ribasso ci ha inoltre pensato anche l’Indice dei Prezzi di Produzione (IPP), in uscita venerdì 16 febbraio, anche esso superiore alle attese 0,3% su 0,1% atteso.
L’insieme di questi dati ha fatto sì che gli indici Statunitensi principali NASDAQ e SP500, dopo 5 settimane ampiamente positive, chiudessero l’ottava con un lieve ribasso.
SP500 e la sua stagionalità per i mesi di FEBBRAIO/MARZO
Da inizio 2024 il principale indice di Wall Street S&P 500 è oramai salito di oltre l’8%.
La domanda che dunque tanti investitori si pongono è: finirà mai questa salita che ci accompagna da ottobre 2023?
Il grafico sopra rappresenta la stagionalità del suddetto indice negli ultimi 20 anni.
Come si può facilmente notare, sembrerebbe che proprio nel periodo che stiamo per accingerci ad affrontare, il mercato statisticamente abbia una flessione che in modo preciso va dalla seconda metà di febbraio alla prima metà di marzo.
Come sappiamo il rialzo dell’ultimo anno è stato determinato dalle magnifiche 7 (TESLA, META, GOOGLE, AMAZON (NASDAQ:AMZN), APPLE (NASDAQ:AAPL), NVIDIA e MICROSOFT (NASDAQ:MSFT)). In settimana proprio la più ‘’prestante’’ di queste 7 aziende NVIDIA Corporation (NASDAQ:NVDA) presenterà la propria trimestrale. Potrebbero essere proprio queste rilevazioni a determinare l’andamento del mercato per le prossime settimane.
Buon trading a tutti!