"È nel momento più freddo dell'anno che il pino e il cipresso, ultimi a perdere le foglie, rivelano la loro tenacia" (Confucio)
Acquisti congiunti e price cap sono le proposte dell’Europa per fronteggiare i rischi di una crisi energetica legata al taglio delle forniture della Russia. Il nuovo benchmark identificato per fissare i prezzi dei contratti di fornitura non è detto venga accettato dagli operatori di mercato. L’Europa lo impone ma si tratta comunque di una contrattazione tra privati. L’effetto sui prezzi si è comunque visto con il futures sul gas naturale presso la Borsa di Amsterdam (TTF) passato da 340 a 110 punti. Nel capiremo di più oggi alle 12 quando inizierà il Summit del leader della Ue che avviene in concomitanza con la crisi politica in Uk, dove un pezzo del partito Conservatore chiede le dimissioni della premier Liz Truss. Continua anche il flusso di dati macro rilevanti: nel pomeriggio sarà diffuso il dato sull’Indice di produzione della Fed di Filadelfia a ottobre, indicatore sullo stato di salute dell’economia, atteso in calo di 5 punti, dai -9,9 punti della rilevazione precedente. A seguire, intorno alle 16, le vendite di abitazioni esistenti a settembre: 4,7 milioni di unità da 4,8 milioni di agosto.
Capire la Cina
Continuano i lavori del Partito Comunista Cinese con Xi Jinping che si avvicina al suo terzo mandato. Una rielezione che si pone in un contesto economico non positivo. Gli ultimi dati del Fmi indicano come la Cina si sia sviluppata in media del 10% all’anno nei 10 anni mentre il recente passato ha mostrato un forte rallentamento causa covid, che ha porterà la crescita 2022 al +3%. La Cina tornerà ai livelli di crescita pre-pandemia? Difficile immaginare questa prospettiva, ma l’espansione dovrebbe comunque essere intorno al 5%. Le sfide future del terzo Governo di Xi riguarderanno però non tanto la crescita ma la sua equità, altro punto caldo i rapporti con il mondo, ed in particolare con gli Usa, al punto più basso da molti anni dopo l’annuncio di volere usare la forza per riportare Taiwan nella repubblica popolare.
Torna la stay home economy
Netflix (NASDAQ:NFLX) ha fatto un balzo del 14% nelle contrattazioni after-hours dopo la pubblicazione dei risultati del terzo trimestre, che hanno visto l'azienda superare le stime su utili e ricavi, mentre anche gli abbonamenti hanno battuto le aspettative. Il colosso dello streaming ha chiuso il trimestre con un utile per azione di $3,10, +0,92 dollari rispetto alle stime degli analisti di 2,18 dollari. Promozioni sul titolo sono arrivate dagli analisti di Wells Fargo (NYSE:WFC) secondo i quali "i giorni più bui sono finiti", e JP Morgan (NYSE:JPM). Una notizia che consolida il buon momento delle trimestrali Usa che condizioneranno l’andamento dei listini per almeno le prossime due settimane. Oggi è il turno dei colossi del lusso e dei beni di consumo: L’Oreal, Hermes, Philip Morris, Pernod Ricard (EPA:PERP) e Danone (EPA:DANO). Molta attenzione anche ai risultati di Blackstone che rappresenta il benchmark per capire lo stato di salute dell’industria del risparmio gestito.