Il nuovo Ceo è il responsabile del marchio Van Cleef & Arpels
Storico passaggio di mano alla guida del gruppo svizzero del lusso Richemont, proprietario delle gioiellerie Cartier, Van Cleef & Arpels e Vacheron Constantin. Il presidente e azionista di controllo Johann Rupert, 73 anni, ha deciso di rinunciare ad alcune delle sue funzioni di gestione. La società ha nominato come nuovo Ceo Nicolas Bos, 53 anni, un manager che lavora nell’azienda da circa trent’anni e che attualmente ricopre la carica di responsabile del marchio di gioielleria Van Cleef & Arpels.
Alla Borsa di Zurigo la notizia è stata accolta molto bene, con il titolo che venerdì 17 maggio segna un rialzo del 6% a 145,60 franchi.
Ricavi in crescita del 3% a 20,6 miliardi di euro
Contemporaneamente la società ha comunicato i risultati dell’intero esercizio 2023-24, chiuso lo scorso 31 marzo con ricavi in crescita del 3% al nuovo record storico di 20,6 miliardi di euro. Il fatturato annuale è salito nonostante nel quarto trimestre abbia subito un calo dell'1% a 4,8 miliardi di euro a causa di un rallentamento nell'area Asia-Pacifico.
Il gruppo svizzero ha dichiarato che gli affari in Cina si sono indeboliti nel quarto trimestre fiscale. "Abbiamo registrato un rallentamento delle vendite in Asia-Pacifico a fronte di dati comparativi difficili, più che compensato da una crescita maggiore in tutte le altre regioni. Come avevamo previsto, una ripresa sostenibile della domanda cinese richiederà del tempo", ha dichiarato il presidente Johann Rupert in un comunicato.
Azioni in rialzo del 30% dall’inizio dell’anno
Dal 2018 a oggi Nicolas Bos ha raddoppiato i ricavi di Van Cleef & Arpels portandoli a circa 2,5 miliardi di dollari, secondo le stime degli analisti, aumentando l’importanza in una divisione di gioielli in cui Richemont realizza la maggior parte dei profitti.
L'attuale Ceo di Richemont, Jérôme Lambert, rimarrà come direttore operativo alle dipendenze di Bos e continuerà a far parte del consiglio di amministrazione. "Nicolas ha dimostrato di saper gestire Van Cleef e di averla trasformata in un vero e proprio centro di potere", ha dichiarato Rupert.
Con il rialzo di oggi le azioni Richemont segnano un progresso del 30% dall’inizio dell’anno. La società oggi capitalizza 82,13 miliardi di euro, che corrispondono a 19 volte gli utili previsti per l’esercizio che è appena cominciato e chiuderà a marzo 2025. Anche il gruppo francese del lusso Kering (EPA:PRTP) è scambiato in Borsa a un P/E 2024 di 19 volte, mentre il numero uno mondiale del settore, Lvmh, ha un multiplo di 24 volte. Il consensus degli analisti indica per Richemont un target price medio di 150 franchi.
Gioielli: acquistata l’italiana Vhernier
Le vendite di gioielli sono il fiore all'occhiello di Richemont e il nuovo Ceo Bos ha dichiarato agli analisti che "c'è molto potenziale in questo settore negli anni a venire". Le vendite di gioielli sono aumentate del 6% nell'anno fiscale 2024, raggiungendo i 14,2 miliardi di euro. Le vendite di orologi di fascia alta di Richemont sono scese del 3% a 3,8 miliardi di euro.
Questo mese Richemont ha annunciato l'acquisto dell'italiana Vhernier, aggiungendo un'altra maison di gioielli di marca alla sua scuderia, che comprende anche Buccellati.
Rupert ha dichiarato che sta lavorando con l'amministratore delegato di Cartier, Cyrille Vigneron per individuare un successore alla guida del marchio francese di gioielleria, dato che Vigneron si avvicina all'età della pensione. Cartier è il marchio più importante di Richemont.