Dopo tre cali settimanali consecutivi, il Global Market Index (GMI) è rimbalzato nella settimana terminata venerdì 25 agosto. Questo indice comprende tutte le maggiori classi di asset (eccetto la liquidità) in pesi del valore di mercato tramite ETF. Rappresenta una misura competitiva per le strategie di portafoglio multi-asset.
Il rialzo della scorsa settimana ha mantenuto la maggior parte dei mercati stabilmente nella colonna dei vincitori per i risultati sull’anno in corso. L’azionario statunitense (NYSE:VTI) resta chiaro leader, con +15,2%. I bond USA (NASDAQ:BND), invece, faticano a mantenere la debole avanzata dello 0,7% nel 2023.
Malgrado i rialzi della scorsa settimana per la maggior parte dei mercati, gli investitori probabilmente procederanno in modo cauto nelle prossime settimane, in seguito ai commenti di venerdì del Presidente della Federal Reserve Jerome Powell, secondo cui l’inflazione “resta troppo alta” mentre i banchieri centrali del mondo cercano di capire se siano necessari ulteriori aumenti dei tassi per domare l’inflazione.
Gli aggiornamenti economici di questa settimana contribuiranno ad influenzare il sentiment di mercato su queste questioni, con il dato del governo USA sull’indice PCE di luglio (giovedì 31 agosto) e i dati sull’occupazione di agosto (venerdì 1° settembre).
“Ci aspettiamo che il report [sull’occupazione] mostri un trend in moderazione per la crescita dell’occupazione con i [recenti] scioperi che contribuiscono a far scendere il dato”, scrive il capo economista USA di JPMorgan in una nota inviata ai clienti venerdì.
Intanto, i future dei fondi Fed mettono ancora in conto probabilità moderatamente alte che la banca lasci invariato l’attuale tasso al 5,25%-5,50% al prossimo vertice del FOMC il 20 settembre. Ma l’attuale probabilità implicita del 79% di nessun cambiamento indica un moderato calo rispetto al passato recente.
Il mercato sta considerando anche la possibilità di un aumento dei tassi a novembre. Per la prima volta, i future dei fondi Fed mettono in conto una lieve probabilità di un aumento da 25 punti base al vertice del 1° novembre.
Tenete d’occhio il dato di giovedì sull’inflazione PCE come possibile catalizzatore per cambiare questa prospettiva.