L'aspettativa per la riunione BCE di questa settimana è chiara: svelare il futuro del Quantitative Easing
Questo giovedì Mario Draghi, alla riunione BCE, annuncerà probabilmente la riduzione del Quantitative Easing avviato 3 anni fa.
Questo è quanto si attendono gli analisti e ciò che si riflette sulle contrattazioni dei mercati finanziari ormai da giorni.
In base ad un sondaggio condotto da Bloomberg su 57 analisti, gli acquisti mensili saranno ridotti di 30 miliardi di dollari, rispetto agli attuali 60, ed estesi per altri 9 mesi.
La riduzione del Qe si prolungherà quindi fino a settembre 2018.
L’obiettivo di Draghi, oltre a ridurre il Qe, sarà di evitare un “taper tantrum”, ossia un aumento dei rendimenti dei buoni del tesoro.
Un prolungamento eccessivo del Qe potrebbe infatti indurre gli investitori ad acquistare Bund, mettendo così sotto pressione i tassi decennali, che potrebbero scendere di -25 punti.
Anche se l’inflazione non ha raggiunto ancora il livello target, non si prevedono rialzi dei tassi d’interesse nel medio termine da parte della BCE. Secondo gli esperti un possibile aumento dei tassi avverrà nel 2019 o alla fine del 2018, quando il programma del Qe sarà terminato.
Gli investitori si aspettando quindi decisioni importanti dalla riunione di domani in tema di politica monetaria, anche se Mario Draghi ha lasciato spazio ad ulteriori annunci nella prossima riunione del 14 Dicembre.
In attesa delle decisioni della BCE l’euro in questi giorni sta sperimentando una chiara fase di compressione di volatilità.
Il cambio euro dollaro in questi primi tre giorni della settimana è rimasto intrappolato in un range ristretto compreso tra 1.1725 e 1.1790; proprio il supporto in area 1.1730 sembra in questo momento sorreggere le quotazioni.
Infatti un’eventuale rottura al ribasso di tale livello lascerebbe spazio a manovre ribassiste almeno fino a 1.1670, livello al di sotto del quale il mercato potrebbe subire una ulteriore e decisiva accelerazione, dato che il primo supporto significativo è situato in area 1.1450.