L’indice azionario cinese ha recuperato quasi tutta la discesa di inizio anno tornando quasi ai livelli pre-covid.
La Cina è l’unico paese che ha riaperto gli aeroporti eliminando alcune delle restrizioni sui voli, anche se tali nuove misure di sicurezza danneggiano sicuramente il business. I voli sono calati del 20% da inizio anno (dopo un tonfo del 70%) mentre Air China è ancora sotto del 40% rispetto al valore di inizio 2020: la compagnia è sottovalutata oppure i costi covid pesano per il 40% dei margini?
Il gap del -20% tra diminuzione dei voli e diminuzione del valore di Borsa di Air China potrebbe suggerire che il prezzo potrebbe essere una ottima occasione di acquisto mentre molte altre compagnie concorrenti nel mondo sono fallite.
Un altro asset nella medesima situazione è il “Low ESG risk” ossia i fondi equity su principi environment, social, governance. I fondi comuni ESG sono sotto come valore attuale rispetto a quello del 20 gennaio ma i prezzi stanno recuperando dai minimi con volumi in controtendenza perché in aumento costante dal medesimo periodo.
Due ottime occasioni per un acquisto speculativo oppure i valori sono sotto bolla drogati dalle mode in un caso (ESG) e nell’altro invece rispecchiano qualcosa che non sappiamo riflettendo il vero fair value (Air China)? Considerando che anche Goldman Sachs sta lanciando dei certificates ESG… manovrare con cautela.