Abbiamo avuto 13 recessioni…e 13 recuperi! Questo è ciò che ha detto Peter Lynch, una leggenda di Wall Street, in un’intervista recente a CNBC. E’ dallo scorso anno che sentiamo parlare di recessione, eppure anche le ultime trimestrali sono andate bene, e le proiezioni per le prossime sono state riviste a rialzo.
Sarà recessione? Forse, e forse nel momento in cui effettivamente avremo qualche dato in tal senso, forse il mercato ripartirà per davvero. Sembra assurdo, ma spesso succede così, anche perché i rischi maggiori non sono quelli di cui già si parla (la recessione, l’inflazione, i tassi) ma quelli che ancora non si vedono, e che per definizione non sono prevedibili.
Eppure da inizio anno, nonostante si continui a parlare di tetto del debito, crisi, tassi, guerre (cose che capiteranno sempre periodicamente) i mercati in parte hanno già recuperato la batosta del 2022:
- Nasdaq 100: +17.94%
- S&P 500: +7%
- Euro Stoxx 50: +13.76%
- DAX: +14.18%
- Nikkei 225: +15.25%
Ciò che ancora manca all’appello a mio avviso sono 2 elementi per dare sostanza maggiore ai portafogli, ovvero:
- I bond
- L’azionario Cina/emergenti
Queste due componenti mancano infatti all’appello di un 2023 ad oggi positivo, per varie ragioni. Tuttavia ritengo he i bond, una volta che le Banche Centrali inizieranno ad ammorbidirsi (seconda metà 2023?) con lo stop ai tassi, potrebbero tornare a dare una mano ai portafogli, specie quelli bilanciati. Per la Cina invece molto dipenderà dalle questioni geopolitiche e dagli equilibri internazionali (se sono un investitore ed ho paura di qualche conflitto, scelgo America o Globale che storicamente già conosco).
A guidare la ripresa ci hanno pensato per ora le Big Tech, se vi ricordate quando parlavo lo scorso anno di Meta ed Alphabet (NASDAQ:GOOGL) molti mi criticavano dicendo che erano morte, che ormai siamo in stile Nifty-Fifty e così via, e poi come avete visto la narrativa è cambiata (e personalmente ho chiuso due ottime operazioni).
L’Europa ha ritestato (per ora senza superare) i massimi pre Bear-Market 2022, ma ancora non c’è abbastanza forza per un allungo ulteriore, ma siamo tornati a quei livelli.
Cosa succederà nei prossimi mesi non ci è dato saperlo, ma ricordatevi che allo stesso modo, per ogni crollo, poi c’è SEMPRE stato un recupero, nell’economia e nei mercati!
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Alla prossima!
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