Il sell-off globale nel multi-asset continua.
Azioni, materie prime, obbligazioni e persino criptovalute continuano a scendere così come gli investitori si allontanano da tutto ciò che appare rischioso.
Gli economisti continuano a discutere su quanto sia alto il livello e se siamo o meno in una bolla, mentre tra gli investitori cresce la paura.
Il Dow Jones ha perso quasi 700 punti venerdì dopo un report sul mercato del lavoro più forte del previsto.
Non un gran segnale quindi.
Tuttavia, l'indice di riferimento si è comportato bene negli ultimi tempi.Il sentiment negativo è continuato anche con l'inizio di questa settimana in Asia con il Nikkei 225 in calo del 2,75% e con gli indici europei che hanno aperto in rosso.
Oggi Powell presterà giuramento come sedicesimo Presidente della FED. Molti si aspettano che vista l'anticipazione di un aumento dell'inflazione, Powell sarà costretto ad adottare un atteggiamento più aggressivo in materia di tassi di interesse.In genere, le aspettative di un aumento dei tassi di interesse negli Stati Uniti sono accompagnate da un dollaro più forte e da un calo delle borse.
Tuttavia, nell'ultima settimana, il dollaro è rimasto piuttosto debole.
Sul fronte criptovalute, alcuni notizie dell'ultima ora hanno tenuto con il fiato sospeso i cripto-investitori.
Sembra infatti che i banchieri si stiano muovendo verso il Bitcoin.
A guidare il cambiamento è Lloyd's Bank intenzionata a bloccare circa 9 milioni di clienti dall'acquisto di asset digitali con carte di credito.
Allo stato attuale la minaccia che i regolatori a livello globale possano schiacciare le criptomonete appare esagerata.
La paura maggiore dovrebbe venire dalle istituzioni finanziarie. Quelli che hanno più da perdere da una "disruption" economica.