Buongiorno cari utenti di Investing.
Questa settimana assume un’importanza significativa per le prospettive a breve termine. Il 22 maggio, infatti, verranno rilasciati i risultati trimestrali di Nvidia, l’evento più atteso di Wall Street. A seconda dell’andamento di questa trimestrale, il sentiment potrebbe passare da “risk on” a “risk off”. In questo scenario, per la prima volta in molti mesi, le obbligazioni con un alto rating potrebbero tornare a svolgere il loro ruolo di copertura. Attraverso questa analisi, cercheremo di chiarire questi aspetti. Nell’ultima parte dell’analisi andrò a commentare le operazioni relative alla collaborazione con Investing.com.
Vi auguro una piacevole lettura.
I FATTORI CHE INFLUENZANO IL MERCATO
Le due forze principali hanno guidato e continuano a guidare il trend del mercato azionario sono le aspettative di crescita economica e le aspettative di inflazione. Nella figura successiva, si può notare quanto l’indicatore LQD/IEF (obbligazioni societarie investment grade vs titoli di stato con duration simile) sia correlato al mercato azionario. È importante ricordare che LQD/IEF rappresenta queste aspettative: quando gli investitori prevedono una crescita economica, tendono ad acquistare obbligazioni con un grado di rischio superiore (LQD) rispetto ai titoli di stato (IEF). Questo perché in un contesto di crescita economica, gli utili delle società aumentano e la probabilità di default tende a diminuire. Un aumento di LQD/IEF indica una crescita economica, mentre un calo un rallentamento economico.
La regola generale suggerisce che un mercato azionario in salute dovrebbe essere accompagnato da un aumento parallelo dell’indice di sentiment. Tuttavia, ciò non sta accadendo: l’ETF sull’S&P500 “SPY” continua a salire dopo la recente pausa, ma LQD/IEF non sta mostrando la stessa forza. Questa è una condizione da tenere in considerazione: il mercato azionario non è completamente supportato da queste aspettative.
Riguardo alle aspettative di inflazione, queste sono rappresentate dall’indice TIP/IEF, che confronta i titoli di stato indicizzati all’inflazione con i titoli di stato “classici” di duration simile. Quando i titoli indicizzati (TIP) sovraperformano gli altri (IEF), le aspettative di inflazione sono in aumento; al contrario, in calo. La figura successiva mostra come queste aspettative abbiano avuto un forte impatto sul mercato azionario e, di conseguenza, sulle prospettive di crescita economica: la correlazione tra TIP/IEF e SPY è negativa!
Quindi, combinando questi due concetti, possiamo affermare che il mercato azionario statunitense è stato spinto al rialzo sia dalle prospettive di un aumento degli utili (che si sono poi effettivamente realizzate) sia dalle aspettative di un rallentamento dell’inflazione. Infatti, un’alta inflazione erode la crescita economica in quanto tende a influenzare negativamente il sentiment dei consumatori, come evidenziato anche dall’ultimo report dell’Università del Michigan.
Se il sentiment dei consumatori peggiora portando a una riduzione delle spese, ciò può causare un rallentamento della crescita economica. Questo perché la variabile “Consumi” è uno degli elementi chiave nel calcolo del PIL attraverso il metodo della spesa.
UN GRANDE FATTORE DI RISCHIO: NVIDIA E MERCATO OBBLIGAZIONARIO
Come anticipato, il 22 sono in programma i risultati trimestrali di Nvidia, tra i più attesi. Il motivo è chiaro: si prevede che l’intelligenza artificiale rafforzerà gli utili di tutte le società coinvolte in questo settore e, in questo contesto, Nvidia è considerata il punto di riferimento. Gli investitori da tempo prevedono i benefici che le società otterranno dall’intelligenza artificiale e, di conseguenza, hanno portato il prezzo delle azioni delle società coinvolte a livelli elevati, forse troppo elevati. Questo è qualcosa che si può scoprire grazie a InvestingPro. Prendiamo ad esempio Nvidia e Super Micro Computer.
Entrambe le società si posizionano nel range tra il target previsto dagli analisti e il loro valore equo secondo InvestingPro. In particolare, Nvidia sembra essere sopravvalutata secondo la media di 13 modelli di analisi fondamentale e dovrebbe registrare una performance negativa del -16.7% per ritornare al suo valore equo, che è di 780.5$ per azione. SMCI appare ancora più sopravvalutata e, per raggiungere il suo valore equo di 723.8$, dovrebbe subire una perdita di ben 20 punti percentuali (secondo la media di 12 modelli).
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Secondo InvestingPro, il mercato ha sovrastimato gli utili futuri potenziali delle società. Questo era prevedibile, dato che le società in questo settore vengono valutate più sul loro potenziale futuro che sui risultati attuali. Al momento, considerando i prezzi superiori al loro valore equo, si può dire che le stime sono molto ottimistiche. Tuttavia, la domanda da porsi è: cosa accadrebbe se non fosse così? E se le previsioni future che Nvidia rilascerà il 22 non saranno accolte favorevolmente dal mercato? In tal caso, mi aspetterei una reazione negativa da parte dell’intero mercato azionario, poiché Nvidia, essendo un punto di riferimento, influenzerebbe negativamente tutte le altre società nel settore. Questo è molto importante da sottolineare, dal momento in cui l’S&P500 è influenzato per il 30% dalle società del settore tecnologico!
Se questo rischio dovesse concretizzarsi, ovvero se gli utili di Nvidia non dovessero essere ben accolti dai mercati, i bond potrebbero tornare a fornire una copertura nel breve periodo. Questo perché LQD/IEF potrebbe invertire la sua tendenza di breve in “ribassista”, mentre le aspettative di inflazione non dovrebbero aumentare, a meno che l’azienda non includa nelle sue comunicazioni delle previsioni di inflazione più elevate.
Di seguito la prestazione di una strategia sull’ETF TLT all’interno del mio sistema a breve termine in tutte le fasi di rallentamento economico, ma accompagnate da condizioni di “Disinflazione” o “Deflazione”.
Le prossime trimestrali avranno molto probabilmente un impatto sul portafoglio a breve-medio termine, creato con il supporto dei miei sistemi e di InvestingPro. L’obiettivo è di combinare questi due metodi - l’uso del trend following per gestire il rischio e la posizione, e l’uso di InvestingPro per selezionare le azioni - in modo da potenziarsi reciprocamente. Alla chiusura di ieri, le posizioni erano in territorio negativo; in particolare, considerando un valore totale del trade di 5944$, la performance complessiva era del -1.54% (e del -0.3% rispetto al capitale totale).
Non escludo la possibilità di acquistare una piccola copertura poco prima delle comunicazioni di Nvidia, al fine di proteggere le posizioni. Infatti, gli earnings influiranno molto probabilmente in modo positivo o negativo soprattutto sulle società tech/growth, e quindi su ADBE, AMZN e NOW. In tal caso, ci aggiorneremo dopo le trimestrali. A presto!