Gli indici hanno chiuso la sessione di venerdì scorso con una nota positiva, ponendo le basi per un inizio promettente della settimana post-Labor Day.
Tra gli indici spicca l’S&P 500, che ha recuperato il terreno perso a metà settimana e ora si trova appena sotto il massimo di luglio. Con il volume che indica accumulazione e i dati tecnici che rimangono nettamente positivi, l’S&P 500 è ben posizionato per la settimana a venire.
L’indice Nasdaq ha tenuto il passo dell’S&P 500 dal minimo di agosto, ma ha perso terreno in termini di performance relativa, poiché è rimasto vicino alla sua media a 50 giorni.
Tuttavia, nonostante sia rimasto ben lontano dai massimi di luglio, è un indice posizionato per guadagnare. L’indice ha mantenuto la sua MA a 50 giorni per due settimane ed è rialzista per altri indicatori tecnici, nonostante un crossover di tendenza ribassista +DI/DI.
Per i trader value, il Nasdaq è da tenere d’occhio.
L’indice più forte è Dow Jones Industrial. Avevo pensato che la doji all’inizio della scorsa settimana fosse un’inversione di tendenza, ma è stata annullata dall’accumulo di venerdì che ha facilmente superato la resistenza. I dati tecnici sono nettamente positivi.
Il Russell 2000 (IWM) è salito, ma non è riuscito a invertire il ribasso della candela “nera” di lunedì scorso.
Se gli altri indici seguiranno il trend, il Russell 2000 potrebbe indirettamente beneficiarne, ma se gli orsi riprenderanno il controllo, il Russell 2000 sarà attaccato.
Per la settimana, l’S&P 500 dovrebbe seguire l’esempio del Dow, ma in caso di esitazione, i venditori dovrebbero attaccare il Russell 2000.