Non è proprio da manuale, ma ogni volta che gli orsi riescono a punire i mercati, vengono rapidamente annullati, spesso da un solo giorno di forti acquisti. Il S&P 500 è un caso ideale. Dopo essere stato scambiato sotto 4.165 per diverse settimane, è riuscito a ristabilire la fiducia sopra 4.200. Ogni rialzo del prezzo comprimerà i ribassisti. Ogni aumento di prezzo schiaccerà gli short per aiutare a portare l'indice al di sopra della sua azione da strapazzo del 2023. In definitiva, vorremmo vedere un movimento paragonabile a quello che si sta verificando sul sito Nasdaq.
Il Nasdaq è uscito dalla sua base per entrare nello sviluppo di una base a destra. Il livello di resistenza di 13.000 è l'ultima sfida prima che si apra la strada per un movimento più ampio verso 16.000. Il piccolo consolidamento di oggi e il forte finale intorno a 13.000 danno motivo di ottimismo. I dati tecnici rimangono nettamente rialzisti e, nonostante la distribuzione di ieri, il quadro non è stato danneggiato più di tanto.
Il Russell 2000 (IWM) ha continuato la sua performance range-bound ma si è mantenuto al di sopra della sua MA a 50 giorni. Sebbene si mantenga al di sopra della linea media dello stocastico, è rialzista. Tuttavia, l'On-Balance-Volume si è spostato più decisamente verso il ribasso e questo deve essere osservato nei prossimi giorni. Se la debolezza del volume dovesse tradursi in slancio, rischierebbe di far crollare la situazione rialzista in via di miglioramento del Nasdaq e dello S&P 500.
Il Nasdaq sta facendo tutto il lavoro duro e si sta portando dietro l'S&P 500. Il Russell 2000 (IWM) è bloccato nella sua base, ma sta soffrendo più per la mancanza di interesse che per una vendita concertata. I social media sono pieni di pessimismo nei confronti dei mercati e l'estate non è tipicamente associata alla forza, quindi gli indici sono in una posizione ideale per nuotare contro questa marea e sfidare i dubbiosi.