Questo è un buon momento, per gli investitori a lungo termine, per riguardare attentamente i portafogli growth. Molti titoli tech di successo, dopo un’incredibile corsa lo scorso anno, al momento si trovano in difficoltà, con gli investitori che preferiscono società cicliche le cui azioni vedranno maggiori rialzi man mano che le prospettive di una riapertura dell’economia diventano più rosee.
E, tra i titoli growth, Tesla (NASDAQ:NASDAQ:TSLA) è uno dei più seguiti. Alimentato dall’aumento della domanda per le sue auto elettriche, dal miglioramento della redditività e dal successo delle sue operazioni in Cina, il titolo della casa automobilistica con sede a Palo Alto, California, è schizzato di oltre il 740% lo scorso anno, segnando la performance migliore sull’indice S&P 500.
Elon Musk, il fondatore ed amministratore delegato, era diventato la persona più ricca del mondo a gennaio, prima che Jeff Bezos di Amazon (NASDAQ:NASDAQ:AMZN) rivendicasse il titolo.
Grafico settimanale TSLA sui 12 mesi precedenti (TTM)
Ma finora quest’anno la performance di TSLA non è stata straordinaria. Il titolo è crollato di oltre il 7%. Forse peggio, se qualcuno ha comprato il titolo il 26 gennaio, quando era al picco, con una chiusura ad 883,09 dollari, le perdite sull’anno in corso sfiorano il 30%.
Ciononostante, il titolo è noto per i suoi cicli di espansione e contrazione. Se siete investitori buy and hold, ci sono buone probabilità che stiate comunque vedendo dei profitti. Negli ultimi cinque anni, il titolo di Tesla ha registrato un’impennata di oltre il 1300%. Venerdì ha chiuso a 654,87 dollari.
Persino dopo questo breve incantesimo ribassista, alcuni degli analisti più rialzisti di Tesla gli restano fedeli. Continuano ad aspettarsi forti guadagni nei prossimi anni.
Una società da 3 mila miliardi di dollari
Tra coloro che supportano il titolo di Tesla troviamo Cathie Wood, il cui fondo ARK Invest Management detiene una grossa partecipazione in Tesla. In base all’ultima nota del fondo, TSLA potrebbe toccare quota 3.000 dollari entro il 2025, con una valutazione di quasi 3 mila miliardi di dollari.
C’è il 50% delle possibilità che Tesla arrivi alla guida autonoma totale in cinque anni, il che consentirebbe alla società di espandere rapidamente il suo progetto di robotaxi, secondo una nota pubblicata venerdì sul sito di ARK. ARK è rialzista anche sulla divisione assicurativa di Tesla, che raccoglie dati sulla guida altamente dettagliati. La divisione potrebbe espandere la sua offerta in altre regioni, avvantaggiando la società grazie ai suoi margini superiori alla media.
Ovviamente, nessuno sa se il titolo di Tesla raggiungerà veramente quel livello. Ma l’opinione diffusa sul mercato è che questo non è un buon momento per comprare le azioni di Tesla. Venerdì, è arrivata la notizia che i regolatori cinesi intendono vietare i veicoli di Tesla nelle strutture militari e nei complessi residenziali, nei timori che le videocamere integrate nei veicoli possano essere usate per raccogliere dati sensibili per conto della società.
Inoltre, Tesla è il titolo meno apprezzato all’interno del gruppo di titoli growth a mega-capitalizzazione, come Apple (NASDAQ:NASDAQ:AAPL) e Microsoft (NASDAQ:NASDAQ:MSFT), si legge in un recente articolo su TheStreet.com, con un’approvazione di solo il 38% a Wall Street. E, per quanto riguarda il prezzo obiettivo, gli analisti stimano una perdita media del 14% su Tesla.
Insieme a questi aspetti ribassisti, aumentano anche i timori che il mercato dei veicoli elettrici non sarà tanto una passeggiata per Tesla come credono invece molti tori del titolo. Le case automobilistiche tradizionali, come Volkswagen (DE:VOWG) AG (OTC:VWAGY) e General Motors (NYSE:NYSE:GM), stanno infatti accelerando i progetti sui veicoli elettrici.
Il titolo di VW è stato spinto questo mese quando alcuni analisti sono diventati rialzisti sulle sue ambizioni sui veicoli elettrici. In una recente nota, gli analisti di UBS Group hanno lodato il primo modello di VW per il mercato di massa, realizzato tramite una piattaforma dedicata per i veicoli elettrici, la berlina ID.3. L’auto rappresenta “il tentativo di veicolo elettrico più credibile mai visto finora da parte di una casa automobilistica tradizionale”, ha scritto Patrick Hummel, alzando il prezzo obiettivo sul titolo.
Morale della favola
Ci sono molti fattori che stanno togliendo smalto al titolo di Tesla dopo un anno straordinario. Il proseguimento di questa possente impennata è altamente improbabile, con gli investitori che si stanno allontanando dai titoli a crescita favorendo i ciclici.
Inoltre, con la concorrenza in aumento sul mercato dei veicoli elettrici, vi invitiamo alla cautela. Crediamo che ci sarà un miglior punto di entrata nei prossimi giorni per chi vuole puntare su Tesla e tenere il titolo in un portafoglio a lungo termine.