Questo articolo è stato scritto in esclusiva per Investing.com
- Nuovo massimo dell’era moderna a marzo
- Il rapporto scende
- Ricordi del 2008-2011 sui mercati di argento e oro e nel rapporto
Il rapporto argento-oro risale a migliaia di anni fa. Intorno al 3000 a. C., il primo faraone egiziano, Menes, dichiarò che due parti e mezzo di argento equivalevano ad una parte di oro.
Nell’era moderna, da quando argento e oro hanno cominciato ad essere scambiati come future sul COMEX, la media del rapporto di prezzo tra i due metalli preziosi si è attestata a circa 55:1, livello a cui si trovava anche all’inizio del 2020. Il massimo si è registrato nel 1990 ed il minimo nel 1979. Quando il rapporto è al di sotto del livello medio, l’argento è storicamente economico rispetto all’oro; quando lo supera, il metallo argentato viene considerato costoso.
Il rapporto è una differenza fra materie prime ma rispecchia il potenziale di sostituzione tra i due metalli. L’oro e l’argento hanno entrambi lunghi trascorsi sia come materie prime che come valute. Per secoli, e prima ancora dei tempi biblici, l’oro e l’argento sono stati simboli di ricchezza e denaro. Negli Stati Uniti, uno dei maggiori problemi durante le elezioni presidenziali del 1896 tra William McKinley e William Jennings Bryan fu se utilizzare l’oro o l’argento come base per il dollaro USA. McKinley e l’oro vinsero le elezioni.
A marzo, le condizioni di avversione al rischio sui mercati di tutte le classi di asset hanno spinto il prezzo dell’argento al minimo dal 2009, facendolo scendere sotto i 12 dollari l’oncia. E questo ha fatto schizzare il rapporto argento-oro ad un nuovo picco storico.
Nuovo massimo dell’era moderna a marzo
Grafico giornaliero rapporto argento-oro
Fonte di tutti i grafici: CQG
Il grafico giornaliero dei future dell’oro con consegna a giugno sul COMEX diviso i future dell’argento con consegna a luglio sul COMEX, sopra riportato, mostra il picco del rapporto a marzo.
Grafico trimestrale rapporto argento-oro
Il rapporto ha raggiunto un massimo di 124,4 once di argento per ogni oncia di oro il 18 marzo. Il grafico trimestrale riporta il precedente massimo del 1990, al di sotto del livello di 95:1.
Il rapporto scende
Il rapporto è sceso stabilmente dal massimo di marzo, raggiungendo il più recente minimo di 92,32:1 il 1° giugno. Venerdì scorso, si attestava sotto il livello di 96:1.
Storicamente, il rapporto tende a salire nei periodi in cui c’è un mercato ribassista ed a scendere durante i trend ribassisti. Il minimo di 15,47:1 si è registrato nel 1979, quando l’argento si dirigeva verso i 50,36 dollari e l’oro verso gli 875 dollari. All’epoca, questi prezzi erano massimi storici. Nel 2011, il rapporto scese al minimo di 38:1. Tre anni dopo la crisi finanziaria del 2008, l’argento si dirigeva verso il più recente massimo di 49,82 dollari e l’oro verso il massimo storico di 1920,70 dollari l’oncia.
Nel 1990, al precedente massimo del rapporto, oro e argento erano scambiati rispettivamente ai minimi di 346 e 3,93 dollari l’oncia. Solo il tempo dirà se il ribasso del rapporto sia un segnale del fatto che ci sono prezzi più alti all’orizzonte.
Ricordi del 2008-2011 sui mercati di argento e oro e nel rapporto
Forse l’ipotesi rialzista più convincente per l’oro e l’argento è rappresentato dai livelli senza precedenti degli stimoli da parte di banche centrali e governi che arrivano nel sistema finanziario nel 2020. Dal giugno al settembre 2008, il Tesoro USA aveva preso in prestito la cifra record di 530 miliardi di dollari per finanziare lo stimolo economico. Nel maggio 2020, il Tesoro ha già speso 3 mila miliardi di dollari, oltre cinque volte di più.
Tale liquidità ha fatto schizzare i mercati di argento e oro dal 2008 al 2011. E potrebbe succedere lo stesso nei prossimi anni.
In effetti, l’andamento del rapporto dal 2008 al 2011 potrebbe essere indicativo per il futuro.
Minimo trimestrale rapporto argento-oro
Il grafico sopra mostra che, nel 2008, la reazione impulsiva del rapporto era stata un rialzo a 77,37:1, il massimo dal 1996. Dopodiché, era sceso a 38:1, il minimo dal 1983.
Gli stimoli del governo e della Fed innescheranno un movimento simile nei prossimi anni? La giuria non si è ancora espressa, ma i livelli di liquidità senza precedenti nel sistema finanziario globale sono un’ipotesi convincente del fatto che la storia si ripeterà.