Il brusco selloff della scorsa settimana ha scosso i mercati, che non vedevano una perdita così dalla fine del 2023. Anche se si prevede una ripresa, la domanda ora è se abbia raggiunto il picco e se i timori che hanno innescato il calo si riaffacceranno. I nostri principali indici hanno chiuso al ribasso i gap più recenti, ma ci vorrà uno slancio significativo per superare le prossime serie di gap.
Il Russell 2000 (IWM) si ritrova nella zona di 207,50-210 dollari che aveva rappresentato una resistenza al breakout in primavera e a inizio estate. Il più recente dei gap si è chiuso, quindi la resistenza potrebbe ritornare in primo piano nei prossimi giorni.
Non ci sono molte indicazioni dai dati tecnici; gli stocastici intermedi e a breve termine convergono e rimangono oversold, il che potrebbe suggerire che ci saranno ancora un paio di giorni di guadagni (i falsi rally spesso finiscono con l’uscita da uno stato oversold); forse si raggiungerà il massimo intorno a 210-211 dollari.
Anche l’S&P 500 si avvicina al punto di chiudere il gap più recente. Il volume degli scambi si è ridotto dopo aver segnato il minimo di capitolazione a 5.119. Al contrario del Russell 2000, l’indice è riuscito a uscire da uno stato di slancio oversold, quindi i venditori saranno pronti a un nuovo attacco.
La MA su 20 giorni sta per erodere la sua MA su 20 giorni, e questo sembra un buon punto dove fissare un obiettivo di rialzo per uno swing trade, ammesso che l’attuale stato dello slancio non veda l’attacco dei venditori nei prossimi giorni.
I titoli tech, e il Nasdaq di conseguenza, hanno visto la perdita più grossa dopo il picco di luglio, marcando la MA su 200 giorni nel processo di selloff. La MA su 20 giorni ha già eroso la MA su 50 giorni e si sta velocemente avvicinando ai prezzi in aumento.
Come nel caso dell’S&P 500, lo slancio è uscito da uno stato di oversold e, sebbene vi sia una resistenza alla chiusura del gap più vicino, un’area di offerta più ampia si trova appena sopra 17.000.
Nella seduta odierna, e nelle prossime settimane (io sarò in vacanza), finiremo per assistere a un retest dei minimi della scorsa settimana. Se i tori sono al comando, allora il prossimo periodo di vendite sarà breve e non si avvicinerà nemmeno a quei minimi.
In caso di livello di controllo di 50:50, saranno testati i minimi e le cose probabilmente saranno confuse. Se sono gli orsi ad avere il comando, allora quello che abbiamo visto finora si invertirà rapidamente (entro i prossimi due giorni) e accelererà il ribasso verso, e sotto, le MA su 200 giorni.