Le analisi proposte sui cambi più importanti del Forex sono di breve termine, basate su grafici giornalieri Heikin-Ashi e potrebbero subire delle variazioni nei prossimi giorni.
Consiglio vivamente di guardare il video in fondo alla pagina per un’analisi più approfondita e soprattutto per vedere i grafici.
Il Dollar Index (la valuta USA contro quelle considerate più importanti) resta impostato al rialzo, ma non decolla dal supporto a 92.16.
Questa situazione si riflette di conseguenza nelle singole situazioni della moneta americana, a cominciare dal cambio con il nostro euro, dove EUR/USD è ancora al ribasso, ma sempre vicino alla resistenza a 1.1932.
Sarà molto interessante l’appuntamento della BCE di giovedì prossimo, dopo il cambio di strategia sull’inflazione (in media del 2%) annunciato da Powell e le parole del capo economista, Lane, sull’apprezzamento dell’euro degli ultimi mesi.
La settimana è partita con la notizia del Financial Times che potrebbe stravolgere gli accordi Brexit sui rapporti commerciali dell’Irlanda del Nord con il Regno Unito, in caso di un mancato accordo.
Boris Jonhson dovrebbe presentare questo nuovo piano legislativo mercoledì prossimo.
La possibilità di una “hard Brexit” ovvero un’uscita dalla UE senza un deal, ha spinto al ribasso la sterlina, con GBP/USD poco fa a 1.3150.
Il dollaro si conferma al rialzo nei cambi USD/CHF, USD/JPY, AUD/USD, NZD/USD e USD/CAD.