- L’inflazione IPC, le vendite al dettaglio, i prezzi alla produzione e i guadagni saranno al centro dell’attenzione questa settimana.
- Shopify si distingue come un acquisto, in particolare con la stagione delle vacanze dietro l’angolo.
- Il panorama difficile di questo comparto rende Occidental Petroleum un titolo da approcciare con cautela.
- Sei alla ricerca di idee di trading per navigare nell’attuale volatilità del mercato? Sblocca l’accesso ai titoli vincenti selezionati dall’IA di InvestingPro!
Le azioni statunitensi hanno chiuso venerdì in rialzo per coronare la loro migliore settimana dell’anno, mentre il Dow e l’indice S&P 500 sono saliti a nuovi record dopo la decisiva vittoria elettorale di Donald Trump.
Gli investitori scommettono sul fatto che un’amministrazione Trump porterà una regolamentazione più leggera e tagli fiscali che potrebbero rilanciare l’economia statunitense.
Per la settimana, il blue-chip Dow Jones Industrial Average è salito del 4,6%, il benchmark S&P 500 ha guadagnato il 4,7% e il tech-heavy Nasdaq Composite è schizzato del 5,7%. 
Fonte: Investing.com Investing.com
La settimana a venire si preannuncia movimentata, in quanto gli investitori valutano le prospettive dell’economia, dell’inflazione, dei tassi d’interesse e degli utili societari.
Tra gli appuntamenti economici, il più importante sarà il rapporto di mercoledì sull’inflazione dei prezzi al consumo negli Stati Uniti per il mese di ottobre, che dovrebbe mostrare un aumento del 2,4% dell’IPC annuale rispetto all’anno precedente.
Altri rapporti economici degni di nota sono i dati sulle vendite al dettaglio negli Stati Uniti e un rapporto sui prezzi alla produzione, che contribuiranno a completare il quadro dell’inflazione.
Fonte: Investing.com
A ciò si aggiungerà una nutrita serie di interventi della Fed, tra cui quello del presidente Jerome Powell giovedì.
Altrove, la stagione degli utili continua, con un elenco di nomi importanti che presenteranno relazioni tra cui Walt Disney (NYSE:DIS), Home Depot (NYSE:HD), Cisco (NASDAQ:CSCO), Applied Materials (NASDAQ:AMAT), Shopify (NYSE:SHOP), Spotify (NYSE:SPOT) e Alibaba (NYSE:BABA).
Indipendentemente dalla direzione che prenderà il mercato, qui di seguito evidenzio un titolo che probabilmente sarà richiesto e un altro che potrebbe subire un nuovo ribasso. Ricordate però che il mio orizzonte temporale è solo per la settimana a venire, Monday, 11 novembre - venerdì 15 novembre.
Azioni da comprare: Shopify
Shopify si distingue come top buy questa settimana, in quanto si prevede che il leader del software per l’e-commerce realizzerà un altro trimestre di forte crescita della linea superiore e fornirà prospettive ottimistiche grazie alla robusta crescita delle principali metriche.
La pubblicazione del rapporto di Shopify è prevista per martedì alle 7:00 AM ET. Secondo il mercato delle opzioni, gli operatori di mercato si aspettano una notevole oscillazione del titolo SHOP dopo la pubblicazione, con un possibile movimento implicito di circa il 14% in entrambe le direzioni. Le azioni sono salite del 26% dopo l’ultima relazione sugli utili di agosto.
Fonte: InvestingPro
Secondo un sondaggio di InvestingPro, gli analisti hanno alzato le previsioni di profitto 33 volte nelle ultime settimane, evidenziando la fiducia nella continua espansione di Shopify.
Wall Street prevede un aumento dell’EPS rettificato del 14% a 0,27 dollari, mentre il fatturato dovrebbe aumentare del 23% a oltre 2,1 miliardi di dollari, grazie alla crescita positiva dei commercianti e alla domanda costante della suite di software e strumenti di pagamento di Shopify.
Inoltre, Shopify ha un comprovato vantaggio stagionale: le sue azioni tendono a guadagnare slancio in vista del Black Friday e del Cyber Monday (NASDAQ:MNDY) (BFCM). Storicamente, dal 2016 al 2023, le azioni sono aumentate di circa il 7% nelle due settimane precedenti il BFCM, dimostrando una certa resistenza quando la domanda aumenta in vista della stagione dello shopping natalizio.
Dato che un numero sempre maggiore di commercianti sfrutta l’e-commerce per le festività natalizie, Shopify rimane ben posizionata per un rialzo.
Il titolo SHOP ha chiuso venerdì a 87,12 dollari, il prezzo di chiusura più alto dal 12 febbraio. Da un anno all’altro le azioni hanno guadagnato l’11,8%. Ai livelli attuali, lo specialista dell’e-commerce con sede a Ottawa, in Canada, ha una capitalizzazione di mercato di 112,5 miliardi di dollari.
Fonte: Investing.com
Come sottolinea InvestingPro, Shopify ha un punteggio di “salute finanziaria” quasi perfetto, pari a 4,0 su 5,0, grazie al suo posizionamento favorevole nel settore delle applicazioni software, che le ha permesso di sfruttare un modello commerciale resistente e una forte crescita degli utili.
Non dimenticate di consultare InvestingPro per rimanere in sintonia con l’andamento del mercato e con le sue implicazioni per il vostro trading. Abbonatevi ora per ottenere uno sconto fino al 55% e posizionare il vostro portafoglio un passo avanti a tutti gli altri!
Azioni da vendere: Occidental Petroleum
Al contrario, Occidental Petroleum (NYSE:OXY) si trova di fronte a prospettive più difficili, che la rendono un titolo da vendere questa settimana a causa dell’imprevedibilità del mercato energetico e delle fluttuazioni dei prezzi del petrolio.
La società pubblicherà la relazione sugli utili del terzo trimestre dopo la chiusura del mercato alle 16:15 di martedì. Secondo il mercato delle opzioni, gli operatori prevedono un’oscillazione di circa il 6% in entrambe le direzioni per il titolo OXY dopo la pubblicazione.
Le attuali incertezze del settore energetico rendono più complicato il percorso di crescita di Occidental, che si trova a dover affrontare le complesse condizioni della domanda globale e i cambiamenti strategici del settore.
Fonte: InvestingPro
Le prospettive di guadagno del produttore di petrolio e gas si sono affievolite, con 16 dei 17 analisti che hanno ridotto le loro previsioni di EPS nelle ultime settimane, riflettendo un mercato difficile.
Si prevede che gli utili diminuiscano del 36,4% rispetto all’anno precedente, attestandosi a 0,75 dollari per azione su un fatturato di 7,1 miliardi di dollari, in calo del 4% su base annua. Questo calo arriva in un contesto di volatilità dei prezzi del petrolio e di dibattiti in corso sulle prospettive della domanda energetica globale.
Sebbene Occidental si sia mossa per migliorare la propria posizione all’interno del settore, anche attraverso recenti iniziative strategiche, le pressioni a breve termine continuano a pesare sul titolo. Di conseguenza, il rischio di una sottoperformance appare più elevato, dato che l’azienda deve affrontare le incertezze del mercato più ampio e gli ostacoli specifici del settore.
Il titolo OXY ha chiuso venerdì a 50,53 dollari, non lontano dal recente minimo di 52 settimane di 49,51 dollari toccato il 1° novembre. Le azioni sono in calo del 15,4% nel 2024. Alle valutazioni attuali, l’azienda di Houston, Texas, ha una capitalizzazione di mercato di 47 miliardi di dollari.
Fonte: Investing.com
Che tu sia investitore alle prime armi o un trader navigato, sfruttando InvestingPro potrai scoprire un mondo di opportunità di investimento, riducendo al minimo i rischi in un contesto di mercato difficile.
Abbonati ora e sblocca l’accesso a diverse funzionalità di mercato, tra cui:
- ProPicks: azioni vincenti selezionate dall’intelligenza artificiale con un comprovato track record.
- Fair Value: per scoprire immediatamente se un titolo è sottovalutato o sopravvalutato.
- ProTips: approfondimenti in pillole per semplificare i dati finanziari complessi.
- Stock Screener: per cercare i titoli migliori in base a centinaia di filtri e criteri selezionati.
- Top Ideas: per scoprire quali azioni stanno acquistando investitori miliardari come Warren Buffett, Ray Dalio, Michael Burry e George Soros.
Disclaimer: Al momento della stesura del presente documento, sono lungo sull’S&P 500 e su Nasdaq 100 tramite l’SPDR® S&P 500 ETF e l’Invesco QQQ Trust ETF. Sono anche lungo sul Technology Select Sector SPDR ETF (NYSE:XLK).
Ribilancio regolarmente il mio portafoglio di singoli titoli ed ETF sulla base di una costante valutazione del rischio sia del contesto macroeconomico che dei risultati finanziari delle società.
Le opinioni espresse in questo articolo sono esclusivamente quelle dell’autore e non devono essere considerate come consigli di investimento.