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Una recessione USA potrebbe arrivare prima di quanto pensiamo

Pubblicato 17.12.2021, 14:58
Aggiornato 20.09.2023, 12:34

Questo articolo è stato scritto in esclusiva per Investing.com

Se l’ultima lettura dell’indice sui prezzi alla produzione per materie prime è un buon elemento predittivo del futuro, allora potrebbe esserci in serbo una recessione per l’economia statunitense, e molto presto. L’indice mostra che i prezzi negli Stati Uniti sono saliti del 22,8% su base annua a novembre, il massimo dal novembre 1974, quando il tasso aveva raggiunto il 23,4%.

Dal 1960, quest’indice è salito sopra il 15% solo in altre tre occasioni: 1973-74, 1980-82 e 2007-08. Ogni volta, c’è stata una recessione negli USA e massicci ribassi dei prezzi azionari. Ad esempio, l’S&P 500 ha raggiunto il picco nel gennaio 1973 e non ha toccato un bottom prima dell’ottobre 1974, crollando di quasi il 48%.

1-Year % Change Of PPI

Nel 1980, l’inflazione aveva preso di nuovo il controllo dell’economia, con l’indice IPP schizzato al 16% a febbraio. I titoli azionari non avevano raggiunto il picco prima di novembre e non avevano toccato il fondo prima dell’agosto 1982, con un crollo di quasi il 25%. In quel periodo ci sono state due recessioni: una nel 1980 e l’altra dal 1981 al 1982.

L’inflazione ha cominciato a schizzare nel 2007, raggiungendo il picco con un balzo annuo del 17,4% nel luglio 2008. Questo rimbalzo dell’inflazione ha causato una crisi finanziaria, con l’S&P 500 al picco ad ottobre 2007 ed al bottom nel marzo 2009, un tonfo di quasi il 56%.

Per quanto possa risultare impossibile immaginare che ci sia una recessione dietro l’angolo come prospetta l’indice IPP, anche il mercato dei bond potrebbe stare suggerendo questo arrivo. Bisogna guardare la curva del rendimento, che mostra un appiattimento negli ultimi mesi, con la parte corta in salita e la parte lunga in discesa.

Da ottobre, lo spread tra i bond a 10 e a 2 anni è sceso di circa 50 bps ad 80 bps. L’appiattimento della curva del rendimento è dovuto al fatto che i bond a 2 anni salgono mentre quelli a 10 anni scendono. La parte davanti della curva mette in conto degli aumenti dei tassi da parte della Fed, mentre la parte dietro prospetta una crescita a lungo termine più lenta.

10-2-Year Yield Spread

Inoltre le aspettative sull’inflazione di pareggio sono scese nelle ultime settimane. Il tasso di inflazione di pareggio a 5 anni è sceso a circa il 2,65% il 15 dicembre dal 3,25% di metà novembre. Il brusco calo delle aspettative sull’inflazione suggerisce che dei prezzi più alti potrebbero rallentare la crescita dell’economia USA abbastanza da far raffreddare l’inflazione.

5-Year Breakeven Inflation

In entrambi i casi, il mercato dei bond non sembra riporre molta fiducia nello stato di salute futuro dell’economia statunitense. Solo il tempo può dirlo, ma potrebbero esserci delle speranze all’orizzonte. I prezzi di molte materie prime sono scesi bruscamente nel mese di novembre e potrebbero cominciare a registrare letture negative a dicembre. Il greggio è crollato di quasi il 15% dal picco di metà novembre.

Anche se i tassi di inflazione dovessero cominciare a scendere, potrebbe essere troppo tardi: il danno potrebbe già essere stato fatto e i prezzi sono a livelli elevati. Speriamo che la storia non si ripeta stavolta e che l’indice IPP si stia sbagliando.

Possiamo solo sperare.

 

Ultimi commenti

Quando é successo questo in passato le recessioni c’erano già.
di fatto il dollaro si avvicina 1,2cambio euro speriamo che non sia così il tempo e galantuomo
in un contesto dove le cose vanno bene, i massimi di oggi sono i minimi di domani. Non sempre la storia si ripete. Il prossimo cigno nero nessuno sa quale sarà!! Il mercato ha appena stornato, ultime opportunità d'ingresso. In carrozza ragazzi
cavolo, sei più acuto di Biden, Powell, Trump, e tutti quanti. Aspetta che chiamo la Casa Bianca e glie lo dico, così evitiamo la recessione
la conclusione"possiamo solo sperare"ci dice che questo non ha capito niente🤣
ma come al primo sussulto di rialzo tassi si parla gia di quando dovranno scendere per via della futura recessione...ma finora la crescita è stata a V, iniziamo a confermarla, a godercela un po e poi se ci sarà una nuova recessione ne riparleremo...non facciamo troppi voli pindarici....
Speriamo che il mercato crolli: grande opportunità di investimento al ribasso!
mi sto già toccando le🥚🥚
Speriamo che la storia si ripeta, il livello del NASDAQ è scandaloso e sostenuto quasi esclusivamente da scommesse !
gufo!
yeee recessione imminente stiamo tornando al 2008/09 grazie al nostro Salvatore Biden
Signor Kramer, come sempre molto obiettivo e speranzoso, grazie e complimenti
aldilà di tutto.. ho trovato comunque l'articolo interessante.
Prima o dopo la caduta dell' asteroide VXJZM ?
Il mio gatto nero quando appari tu si gratta con violenza
Ahahahhaha
Siamo sui massimi cosa può accadere? 😀
AL LUPO AL LUPO! ormai appena leggo le sue analisi penso a questo. Prima o poi la prende perchè succederà
Spesso ogni articolo suo ripete la stessaStoria primaO poi ci azzecca, ma non fara una bella figura
Sempre ottimisti questi articoli ✌🏻
O euforia o catastrofe. Ti fanno vendere con la paura così “loro” comprano.Stesso copione di sempre.
Interessante
Che ansia. Pero se vogliamo vedere la cosa positiva Bisogna farsi trovare pronti con la liquidita appena crolla tutto per comprare a prezzo di saldo
Posa il fiasco
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