Rassegna giornaliera sul mercato forex, 4 novembre 2020
Analisi realizzata alla chiusura del mercato statunitense a cura di Kathy Lien, Direttrice di FX Strategy per BK Asset Management
Le elezioni presidenziali USA 2020 sono ancora sospese e al momento della scrittura non è stato dichiarato alcun vincitore, e potrebbero volerci giorni prima dell’annuncio della vittoria. Trump ha già richiesto un riconteggio delle schede elettorali in Wisconsin e potrebbe fare lo stesso in altri stati.
Lo scenario peggiore per la giornata di mercoledì era proprio quello di un risultato elettorale con un governo diviso, ma, invece di crollare, i mercati hanno registrato un rally ed il Dow Jones Industrial Average è salito di 700 punti. Sebbene questo rally possa sembrare poco comprensibile, i due scenari più probabili (una Casa Bianca democratica con un Senato GOP o una Casa Bianca repubblicana con un Senato GOP) sono entrambi positivi per i mercati. Alcuni GOP istituzionali potrebbero persino sostenere che una Presidenza Biden, un Senato GOP ed una Corte Suprema conservatrice sia il risultato migliore.
Con un governo diviso, anche se Biden dovesse vincere, dei grandi cambiamenti come aumento delle tasse e nuove leggi sono poco probabili. Se Trump dovesse vincere, gli investitori potranno aspettarsi politiche più business friendly. Ai mercati è piaciuta la decisione degli elettori dell’Illinois di respingere un emendamento che avrebbe introdotto gradualmente tasse più elevate per i redditi superiori a 250.000 dollari, anziché l’attuale flat tax del 4,95%, a prescindere dal livello del reddito. In California, gli elettori hanno respinto la proposta di rendere obbligatoria l’assunzione degli autisti da parte delle aziende di food delivery e ride hail come Uber (NYSE:UBER), Lyft (NASDAQ:LYFT) e DoorDash. Tutte queste decisioni sono positive per il mondo corporate americano e per le azioni.
Le valute non hanno seguito le azioni. I principali cambi, tra cui EUR/USD, USD/JPY, USD/CHF eUSD/CAD sono rimasti invariati rispetto a ieri. La coppia GBP/USD è scesa in attesa dell’annuncio di politica monetaria della Bank of England e del report sull’inflazione, mentre AUD/USD e NZD/USD hanno confermato i recenti guadagni. Il biglietto verde è misto mentre gli investitori attendono i conteggi finali dei voti. In Pennsylvania si prevede che lo spoglio vada avanti fino a venerdì, e lo stesso vale per lo stato del Michigan. In più bisogna considerare le complicazioni, Trump ha presentato una richiesta per bloccare i conteggi in Michigan. Solitamente le valute seguono l’andamento dei Titoli del Tesoro, ma il dollaro non ha seguito l’andamento dei decennali in calo del 10%.
LaFederal Reserve e la Bank of England pubblicheranno gli annunci di politica monetaria giovedì. La domanda è, questi annunci conteranno qualcosa? Il FOMC – NO. La BoE – SÌ.
Gli ultimi dati economici USA non sono stati malvagi. L’attività manifatturiera è in salita, il settore dei servizi è fermo, ma almeno non è in contrazione. I titoli restano stabili ed il calo dei rendimenti rende più facili le condizioni per concedere liquidità. Tutto ciò non da motivo alla banca centrale di agire, soprattutto visto che gli investitori sono più concentrati sulle elezioni che sullo stimolo. È stato già chiarito che i tassi di interesse resteranno invariati per qualche anno e questo è il messaggio che verrà confermato durante il vertice di giovedì.
Per la Banca d’Inghilterra è previsto un intervento di allentamento della politica monetaria. Gli indici PMI sono stati rivisti al ribasso mercoledì, mostrando la debolezza dell’economia. Per quanto riguarda i dialoghi sulla Brexit, i progressi fatti sono davvero minimi, e mentre la scadenza si fa sempre più vicina la probabilità di una Brexit senza accordo diventa sempre più concreta. La banca centrale si riunirà nello stesso giorno in cui il paese entrerà in un lockdown di quattro settimane. La chiusura di pub, ristoranti, palestre e esercizi commerciali non essenziali avrà un impatto severo su un’economia già tremolante. La banca centrale non solo rivedrà al ribasso le previsioni economiche, ma interverrà per evitare una doppia recessione. È probabile che vengano aumentati gli acquisti, ma il mercato vuole sapere se i tassi di interesse sono vicini oppure no.