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BORSA MILANO debole, giu' banche, bene risparmio gestito, Diasorin, forte Sogefi

Pubblicato 26.07.2021, 12:03
© Reuters. Una donna cammina davanti l'ingresso della Borsa di Milano. REUTERS/Flavio Lo Scalzo
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MILANO (Reuters) - Indici deboli a Piazza Affari in un mercato che risente dell'andamento negativo delle borse asiatiche, in particolare Shanghai che ha perso il 2,3% sulla scia dei timori degli investitori per l'impatto delle norme governative sul settore immobiliare e dell'istruzione.

Questa settimana l'attenzione degli investitori è rivolta alla riunione della Federal Reserve che terminerà mercoledì e dalla quale non sono attesi cambi nella politica monetaria.

L'indice FTSE Mib si muove in calo dello 0,2%.

"Il mercato si muove un po' fiacco. Pesa al momento l'Asia sul sentiment degli investitori", osserva un trader.

Tra i titoli in evidenza:

Qualche presa di profitto sulle banche dopo che la Banca centrale europea ha annunciato venerdì che non estenderà oltre settembre le restrizioni sul pagamento dei dividendi e sui buyback per le banche, revocando una misura che ha costretto gli istituti a preservare il patrimonio durante la pandemia. "Sugli istituti di credito ci sono un po' di realizzi", dice un broker. Mps (MI:BMPS) cede lo 0,44%. Sul resto del comparto le big Unicredit (MI:CRDI) e Intesa Sanpaolo (MI:ISP) cedono rispettivamente l'1,% e lo 0,3%. Giu' anche Bper (MI:EMII).

Bene il reparto del risparmio gestito con AZIMUT (MI:AZMT) sempre comprata (+0,4%) in scia dell'upgrade di Barclays (LON:BARC). Bene anche Banca Mediolanum (MI:BMED)(+0,3%) e Banca Generali (MI:GASI) (+0,75%).

Per contro non si arresta la debolezza su TIM (MI:TLIT) (-0,86%) a seguito del taglio del prezzo obiettivo da parte di JP Morgan (NYSE:JPM) a 0,50 da 0,52 euro venerdì scorso.

Ben raccolta Diasorin (MI:DIAS) (+0,9%) con l'interesse sul titolo che non si spegne anche in scia dell'utilizzo dei tamponi legati al Covid 19.

© Reuters. Una donna cammina davanti l'ingresso della Borsa di Milano. REUTERS/Flavio Lo Scalzo

Volatile Terna (MI:TRN) partita forte con il titolo tornato sui massimi da fine febbraio 2020, per poi ripiegare a -1,2%

Fuori dal paniere principale, balzo per Sogefi che sale del 6,7% dopo i risultati del primo semestre che hanno visto un ritorno all'utile grazie alla ripresa mercato mondiale auto. "Risultati molto positivi", li definisce un trader.

(Giancarlo Navach, in redazione a Roam Stefano Bernabei)

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