LONDRA (Reuters) - Il dollaro è leggermente più debole, ma resta vicino ai massimi di quasi otto settimane, mentre lo yen oscilla vicino al livello di 160, spingendo le autorità giapponesi a parlare di eventuali interventi con i mercati appesantiti dai timori in questo senso.
Nei primi scambi lo yen si è indebolito a 159,94 per dollaro, il livello più basso dal 29 aprile quando lo yen aveva toccato un minimo di 34 anni a 160,245, portando le autorità giapponesi a spendere circa 9.800 miliardi di yen per sostenere la valuta.
Intorno alle 10,55, lo yen è pressoché stabile a 159,76 per dollaro dopo che Masato Kanda, il principale funzionario giapponese del settore valutario, ha detto che le autorità prenderanno provvedimenti adeguati in caso di movimenti eccessivi di valuta estera e che aggiungere il Giappone alla lista di monitoraggio del Tesoro statunitense non limiterà le loro azioni.
Lo yen ha subito nuove pressioni dopo la decisione della Banca del Giappone (BoJ) di rinviare la riduzione dell'acquisto di obbligazioni alla riunione di luglio. Per giugno la valuta è in calo dell'1,5%.
L'indice del dollaro, che misura la divisa statunitense rispetto a sei valute di riferimento, si attesta a 105,67, scendendo dal massimo di quasi otto settimane di 105,91 toccato la scorsa settimana.
L'euro, sotto pressione da quando il presidente francese Emmanuel Macron ha indetto le elezioni anticipate, è in rialzo dello 0,2% a 1,0712 dollari, ma a giugno è comunque in calo dell'1,2%.
(Tradotto da Chiara Scarciglia, editing Antonella Cinelli)